giovedì 27 agosto 2009

Un po' di storia personale ...

Sono nato a Parabiago il 6 gennaio 1948, i miei genitori erano calzolai e gestivano, insieme ad altri tre soci, un piccolo laboratorio artigianale per la produzione di scarpe per donna.
Lavoravano molto, in condizioni disagiate, per guadagni scarsi ed incerti.

I primi diciotto anni li ho trascorsi nella stesso luogo, una casa a ringhiera con cortile sita in via 4 Novembre al numero civico 120, vicinissimo alla ferrovia ed al principale passaggio livello del paese.

Sulla via 4 Novembre non mancava nulla: c’era la scuola elementare A. Manzoni, ancora funzionante, il circolo Umberto I° detto il "circolino", alcuni negozi di generi alimentari, la latteria, il bar S. Anna, il giornalaio, la cappella di S. Anna, la filatura dell’Unione Manifatture di Parabiago e la caserma dei carabinieri.

Da piccolo e poi da ragazzo ho trascorso il mio tempo libero fra le colonie marine, l’oratorio, i giochi sulla ferrovia, i bagni nel canale Villoresi, facendo judo ed infine il servizio militare.
Dopo un periodo fra Cislago e Castellanza, nel 1978 sono venuto ad abitare a Legnano nel rione Canazza, dove tutt’ora risiedo.

Al termine della ferma militare ho ripreso gli studi e mi sono diplomato geometra all’Istituto Carlo Dell’Acqua facendo lo studente lavoratore.
Negli anni successivi ho frequentato l’università seguendo un piano di studi di indirizzo storico-politico, sostenendo 16 prove d’esame sui 23 allora richiesti.

La mia formazione politica non è avvenuta nelle scuole di partito ma in fabbrica ed è iniziata nel momento in cui si dava corso all’applicazione dello Statuto dei Lavoratori (maggio 1970), infatti proprio in quel frangente fui eletto delegato del primo consiglio di fabbrica della Montedison di Castellanza, ero uno dei più giovani delegati eletti in Italia.

L’esperienza e la conoscenza acquisita in fabbrica mi ha permesso di maturare un’ampia formazione in materia di tutela e prevenzione della salute sui luoghi di lavoro e sul territorio, non che in materia di diritti sindacali.

A ciò va aggiunto l’impegno e l’interesse per la ricerca storica e sociale delle classi subalterne che mi ha dato l’occasione non solo di conoscere molte realtà in lotta per l’affermazione della giustizia sociale ma di raccogliere una nutrita documentazione a testimonianza delle loro lotte.
Sono in pensione dal 2001 dopo quasi 38 anni di lavoro dipendente, di cui 5 alla Pensotti Mario di via XXIX Maggio e più di 30 alla Montedison di Castellanza.

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