mercoledì 29 gennaio 2014

Legnano 4 febbraio 2014, Consiglio Comunale - Le due interrogazioni di Sinistra Legnanese

di Giuseppe Marazzini
29.01.2014


Nel disegno sotto riportato è esemplificato lo schema di un pozzo tipo.


Per garantire le caratteristiche qualitative dell’acqua destinata al consumo umano ed evitare possibili inquinamenti, la Legge prevede la realizzazione di aree di salvaguardia attorno ai punti di captazione (pozzi) con una precisa delimitazione ed imposizione di  alcuni divieti.

Vi è un’area di  tutela assoluta che deve avere una estensione di almeno dieci metri di raggio dal punto di captazione che deve essere adeguatamente protetta e adibita esclusivamente ad opere di captazione o presa e ad infrastrutture di servizio.

Vi è quindi un’area di rispetto, definita quale porzione di territorio, di raggio 200 metri, circostante la zona di tutela assoluta, da sottoporre a vincoli di destinazione d’uso tali da tutelare qualitativamente e quantitativamente la risorsa idrica captata.

In particolare nell’area di rispetto è previsto il divieto di:
dispersione di fanghi ed acque reflue
accumulo e spandimento di concimi chimici, fertilizzanti o pesticidi
aree cimiteriali 

apertura di cave
realizzazione di pozzi
stoccaggio di prodotti o sostanze chimiche pericolose
centri di raccolta, demolizione e rottamazione di autoveicoli
pozzi perdenti
pascoli e stabulazione di bestiame
gestione dei rifiuti



giovedì 16 gennaio 2014

Giorno della Memoria 2014 – La Shoah in Europa

Giuseppe Marazzini
16.01.2014

In occasione della Giornata della Memoria 2014 l’Istituto, in collaborazione con il Mémorial de la Shoah di Parigi, organizza insieme alla Città di Vercelli, con il patrocinio della Provincia di Vercelli, della Comunità ebraica, dell’Ufficio scolastico territoriale, dell'Anpi provinciale e con la compartecipazione del Comitato della Regione Piemonte per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, la mostra didattica e divulgativa La Shoah in Europa, curata dal Mémorial de la Shoah in collaborazione con la Fondation Mémorial de la Shoah, Mairie de Paris, Conseil régional d’Ile de France, Ministère Culture, Ministère Education.

La mostra sarà esposta al Salone Dugentesco di Vercelli dal 24 gennaio al 4 febbraio 2014 e sarà aperta tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.

In occasione dell’inaugurazione è prevista una lezione del prof. Fabio Levi, dell’Università di Torino, destinata agli studenti degli istituti superiori cittadini, che si terrà al Teatro Civico di Vercelli venerdì 24 gennaio alle ore 10.30.

La mostra presenta una visione globale della Shoah in Europa, dall’ascesa del nazionalsocialismo (1933) al processo di Norimberga (1945-1946), e per la chiarezza e il rigore dell’esposizione, è adatta sia a un pubblico scolastico che adulto. Frutto di un lavoro di grande rigore scientifico, fortemente voluta nella sua edizione italiana dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, ricostruisce la storia del genocidio degli ebrei in un contesto europeo, tratteggiando il clima storico-politico in cui si afferma il regime nazista e l’evolversi della politica antisemita dalla discriminazione dei diritti alla persecuzione delle vite, per poi ripercorrere cronologicamente le tappe principali del processo di distruzione delle comunità ebraiche in Europa. La mostra accenna anche ad alcuni aspetti della Shoah che rimangono tuttora poco conosciuti al grande pubblico: le diverse reazioni provocate dal nazismo, sia in ambito politico-militare che a livello individuale, la liberazione con la scoperta dei crimini commessi, il problema del rientro per i sopravvissuti, i processi ai criminali.

Il percorso include inoltre un approfondimento relativo agli ebrei italiani durante il fascismo, in particolare alla diffusione della propaganda razzista e antisemita, all’approvazione delle leggi antiebraiche fino alle deportazioni verso Auschwitz-Birkenau ed altri lager dopo l’8 settembre 1943.


venerdì 10 gennaio 2014

FACITE AMMUINA

Giuseppe Marazzini
10.01.2014



I commentatori di stampa e televisione sono molto colpiti, con picchi di entusiasmo, per il modo in cui Matteo Renzi ha "movimentato" il quadro della politica italiana. A noi il movimentismo del Sindaco d'Italia ricorda il testo apocrifo attribuito al regolamento della marina borbonica. 
Lo riportiamo qui sotto


"All'ordine Facite Ammuina:

tutti chilli che stanno a prora vann' a poppa

e chilli che stann' a poppa vann' a prora:

chilli che stann' a dritta vann' a sinistra

e chilli che stanno a sinistra vann' a dritta:

tutti chilli che stanno abbascio vann' ncoppa

e chilli che stanno ncoppa vann' bascio

passann' tutti p'o stesso pertuso:

chi nun tene nient' a ffà, s' aremeni a 'cca e a 'll à".

N.B.: da usare in occasione di visite a bordo delle Alte Autorità del Regno.


Traduzione in lingua italiana:

All'ordine Facite Ammuina,

tutti coloro che stanno a prua vadano a poppa

e quelli a poppa vadano a prua;

quelli a dritta vadano a sinistra

e quelli a sinistra vadano a dritta;

tutti quelli sottocoperta salgano sul ponte,

e quelli sul ponte scendano sottocoperta,

passando tutti per lo stesso boccaporto;

chi non ha niente da fare, si dia da fare qua e là.


Eddyburg – 03 gennaio 2014