Giuseppe Marazzini
21.09.2016
Siamo
a pochi giorni dalla "giornata della memoria e dell'accoglienza”, Vergogna!
Mi
auguro che per quel giorno la signora Lorenzin, ministra della salute dei
bianchi, venga dimessa, o se ne vada spontaneamente.
La Lorenzin nuovamente nella bufera per
il razzismo presente nel nuovo manifesto del suo #fertilyday
Dopo
le vergognose cartoline che rievocavano gli slogan fascisti per invitare le
donne a produrre figli da donare al Duce, è alla teoria della razza che pare
ispirarsi il manifesto con cui il ministro Lorenzin vuole promuovere il suo #fertilyday. Nell'immagine vengono
raffigurati alcuni ragazzi biondi e sorridenti che indicano «le buoni abitudini
da promuovere» e dall'altro dei ragazzi neri e con un'acconciatura afro che
dovrebbero mostrare i «cattivi compagni da abbandonare».
Dinnanzi
ad una simile deriva razzista, è sui social network che è esplosa la polemica.
Tra gli interventi più illustri c'è quello di Enrico Mentana, il quale nota
come l'immagine di apertura sia già stata utilizzata per una campagna pubblicitaria
di un dentifricio e su Facebook
osserva che «qualcuno ha deciso di sabotare il ministero della Salute. La
contrapposizione tra coppie da spot del dentifricio (a colori) e nero con
drogate (virati seppia) per contrapporre gli stili di vita è da tribunale di
Norimberga della pubblicità regresso».
Sono
molti i tweet legati all'hashtag
#fertilityday che parlano anche di «pessima comunicazione», «contenuti
fascisti», «orrida campagna» e «secondo errore peggio del primo». Questo a 24
ore dall'inizio di una giornata che il ministro ha voluto per accontentare
l'integralismo cattolico, ma che pare verrà ricordata più per i suoi messaggi
trasversali che per un obiettivo non ancora del tutto chiaro. Perché se la
salute riproduttiva è importante, non è certo inneggiando ad una giornata
dell'orgia collettiva finalizzata alla procreazione che si potrà ottenere un
qualche risultato.
Dal
canto suo il Ministero replica con affermazioni gravissime. La Lorenzin parla
di «ridicole accuse di razzismo» e
sostiene che quelle immagini «rappresentano un'omogeneità di persone, così come
multietnica è la società che viviamo. Quanto fatto dal ministero della Salute e
dal Governo italiano per favorire una società che rispetti ogni persona rendono
l’accusa perfino ridicola. Domani parliamo di prevenzione e cura. E la
prevenzione e le cure, per il ministero della Salute, per il nostro Sistema
sanitario nazionale universalistico, sono rivolte a tutti». Insomma, sarebbe
solo un caso se i neri sono nella casella dei cattivi e i bianchi sono in
quella dei buoni, perché la Lorenzin è così tanto brava da dire che lei offre
assistenza sanitaria persino a quella gente.