martedì 29 gennaio 2013

C’è confusione a palazzo Malinverni

di Giuseppe Marazzini
29.01.2013

Sono almeno tre le questioni che generano un certo sconcerto nei confronti della giunta Centinaio.  
La prima riguarda la serata a S. Paolo. Per la giunta Centinaio è stata un buco nell’acqua. E sì che l’evento era stato preparato fin nei minimi dettagli per dare l’opportunità all’amministrazione di presentarsi al meglio ed evitare brutte figure. Ad esempio il “mea culpa” recitato dal Sindaco per non aver trovato il tempo per intervenire sulla questione del terreno vicino alla chiesetta della Ponzella, ha lasciato esterrefatti buona parte dei presenti. Nel carnet della serata c’era anche la questione degli insediamenti abusivi dei Rom nei boschetti adiacenti al quartiere. Su questo tema le risposte date dall’amministrazione alle legittime proteste dei cittadini sono state poche convincenti. In qualche caso sono state pronunciate frasi fuori luogo, come quella del comandante della Polizia Locale che ha affermato con foga “staremo addosso ai Rom”, espressione che non si addice ad una figura di vertice preposta alla tutela della legalità. La decisione di tagliare le poche piante rimaste per evitare il sorgere delle baracche  è più una scelta estrema che risolutiva. Se a ciò si aggiunge la delusione del Sindaco e dell’assessore all’istruzione sull’andamento de “il piano di sicurezza sociale” si delinea un quadro non proprio positivo. Mi auguro che il buon senso prevalga e che l’amministrazione intervenga per la rimozione dei rifiuti senza aspettare il mese di marzo.

La seconda questione riguarda il caso IKEA. Un caso sul quale la giunta Centinaio rischia di incartarsi. La richiesta fatta alla Regione di partecipare all’accordo di programma potrebbe rivelarsi un boomerang. Di solito la partecipazione agli accordi di programma presuppongono un orientamento favorevole alla proposta d’investimento (vedi il caso Esselunga-Cantoni). È vero che la giunta non si è ancora espressa in modo chiaro ma ciò non esclude che siano in corso trattative informali per convincersi della bontà del piano IKEA (peraltro il piano non è ancora noto), infatti è di qualche giorno fa la dichiarazione a firma del Partito Democratico, apparsa sulla stampa online il 23.1. 2013, con la quale si informava i cittadini che un assessore di Legnano ha incontrato i vertici dell’IKEA. Avranno discusso solo di viabilità?
La terza questione è inerente al “litigio” fra la giunta Centinaio ed AMGA, ampiamente riportato dalla cronaca locale. Un attacco così frontale non si era mai visto. La giunta Centinaio si comporta nei confronti di AMGA come se fosse un gruppo di opposizione e non invece una maggioranza al comando della città. Il comune di Legnano è il principale azionista di AMGA, detiene il 65% delle azioni, quindi può aprire i cassetti della società come meglio crede. Il “litigio” in corso con l’attuale consiglio di amministrazione è incomprensibile se non alla luce di un gioco di poltrone. Comunque sia il luogo deputato per dirimere la questione è il Consiglio comunale. Nella querelle con AMGA si inserisce il capitolo della riduzione delle risorse finanziarie che metterebbero a rischio le linee programmatiche della giunta. La improvvisa e inaspettata convocazione urgente di un vertice di maggioranza per discutere della “grave situazione economica” comunale, gridata ai quattro venti, lascia perplessi. 

E’ legittimo chiedersi cosa sta succedendo.
 La giunta è in difficoltà nel gestire la complessa macchina comunale?
È per questo motivo che il sindaco ha dichiarato a S. Paolo, e con largo anticipo, che non si ricandiderà alle prossime elezioni amministrative?
Tutto questo è indubbiamente un segnale poco rassicurante.

GIORGIO GABER Lo shampoo

 

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