martedì 9 maggio 2017

SINDACO 2017 – CAPITOLO 8: OVVERO ALLA RICERCA DI POLITICI CAPACI DI FAR ELEVARE LEGNANO DA “BORGO” PROVINCIALE A CITTÀ A VOCAZIONE EUROPEA.

di Giuseppe Marazzini
09.05.2017

2012-2017 CINQUE ANNI SPESI BENE?

Nel rione Canazza non tutti hanno ricevuto l’opuscolo dell’amministrazione comunale “2016 un anno spese bene”. Forse è stato meglio così. L’opuscolo in questione, pensato dalla Giunta Centinaio per fare propaganda elettorale, illustra le opere pubbliche messe in cantiere nell’anno 2016 e in fase di realizzazione. Un po’ di autoreferenzialità non può che far bene alla nostra riconferma, avranno pensato gli assessori. Mi pare di sentirli “al servizio della città anche, ma non siamo minchióni”. Finora il Sindaco ha risposto in modo piccato a chi ha sollevato critiche a tale iniziativa, evocando il caso del rapporto di fine mandato realizzato dalla precedente Giunta Vitali.

A suo tempo il Sindaco Vitali alla fine del suo mandato, fece stampare in due versioni un libretto dal titolo “Un bilancio a lettere capitali 2007-2012”. Una versione per le famiglie e una che non fu mai distribuita per gli enti, le imprese, istituzioni varie e associazioni di categoria. Il tutto costò ben 65 mila euro alle casse comunali, contro i 5 mila spesi da Centinaio per il suo opuscolo. I libretti non distribuiti, in diverse centinaia di copie, furono poi “scoperti” nelle cantine del palazzo comunale dall’allora consigliere Daniele Berti.

Scoppiò la polemica e si disse che la faccenda sarebbe finita davanti alla Corte dei Conti ma, a sorpresa, le centinaia di copie ad un certo punto scomparvero e si racconta che erroneamente finirono al macero. In consiglio comunale Centinaio si “incolpò” dell’accaduto, cosicché venuto meno “il corpo del reato”, con la Corte dei Conti non si poté fare più nulla.  

L’opuscolo “2016 un anno speso bene” è stato preparato come una sorta di rapporto di fine mandato, ma esso prende in esame e si intuisce il perché, solo il 2016 anno in cui per lo sblocco del patto di stabilità il Governo ha liberato 8 milioni di euro, che per il comune di Legnano sono stati come manna dal cielo. Con 8 milioni nel cassetto un po’ di cose si possono fare.

Veniamo a noi. Far intendere ai cittadini legnanesi di possedere una grande capacità gestionale sottacendo una fortuita benevolenza governativa, è prendere in giro la città. Per asfaltare strade, sistemare il cimitero e viale Cadorna e alcuni tetti delle scuole, non mi pare che ci voglia chissà quale strategia amministrativa. Un bravo amministratore condominiale sarebbe capace di fare lo stesso. Caso mai chi ha sudato per preparare i progetti e stare nei tempi, pur con qualche sbavatura, sono stati i tecnici comunali.

Interessante sotto il profilo comunicativo, la similitudine esistente tra l’opuscolo di Centinaio e quello di una lontana amministrazione comunale (di ben altro spessore ovviamente) rappresentata dal sindaco Accorsi, riguardante il mandato 1965-1970. Una similitudine forse casuale, ma che fa ricordare l’antico adagio democristiano: raccontare qualche bugia per stare al potere non è peccato.






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