11.05.2018
Parco ex Ila… martedì
8 maggio 2018… al mattino un cane, lasciato libero dalla proprietaria, si
intrufola nell’area della residenza per disabili RSD “La Sequoia”, azzanna
un’anatra e un coniglietto, animali di compagnia dei pazienti residenti,
causandone la morte. Il forte trambusto e i lamenti degli animali aggrediti
hanno spaventato sia i pazienti disabili che il personale in servizio.
Per fortuna in quel momento nessuno dei pazienti ospitati si trovava nel giardino esterno la residenza, perché lo spavento si sarebbe potuto trasformare in panico, con le relative conseguenze psico-fisiche.
Dopo l’apertura ufficiale al pubblico della parte di Parco di competenza comunale, i maggiori frequentatori sono persone con i cani, i quali, quasi tutti consapevoli o meno che nel Parco coesistono diversi servizi dedicati alla disabilità ed allo loro tutela, non si preoccupano di tenere il proprio cane al guinzaglio. Non si preoccupano neanche di rispettare i giorni di accesso, che sono il sabato e la domenica.
Fatti del genere, non così gravi però, erano già accaduti ma, tassativamente, non devono più accadere. Le soluzioni sono semplici: il Parco deve essere sorvegliato dalla Polizia Locale e i cani devono essere portati a scorrazzare nelle aree a loro riservate.
Per il Parco ex Ila, che sia storico o meno, le regole di accesso per il pubblico, proprio per il rispetto delle fragilità presenti e del patrimonio naturale, devono essere più mirate e severe.
Per fortuna in quel momento nessuno dei pazienti ospitati si trovava nel giardino esterno la residenza, perché lo spavento si sarebbe potuto trasformare in panico, con le relative conseguenze psico-fisiche.
Dopo l’apertura ufficiale al pubblico della parte di Parco di competenza comunale, i maggiori frequentatori sono persone con i cani, i quali, quasi tutti consapevoli o meno che nel Parco coesistono diversi servizi dedicati alla disabilità ed allo loro tutela, non si preoccupano di tenere il proprio cane al guinzaglio. Non si preoccupano neanche di rispettare i giorni di accesso, che sono il sabato e la domenica.
Fatti del genere, non così gravi però, erano già accaduti ma, tassativamente, non devono più accadere. Le soluzioni sono semplici: il Parco deve essere sorvegliato dalla Polizia Locale e i cani devono essere portati a scorrazzare nelle aree a loro riservate.
Per il Parco ex Ila, che sia storico o meno, le regole di accesso per il pubblico, proprio per il rispetto delle fragilità presenti e del patrimonio naturale, devono essere più mirate e severe.
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