06.07.2018
Ho assistito all’ultimo consiglio comunale dove all’ordine
del giorno c’erano una serie di mozioni, presentate da alcuni gruppi di
minoranza, per contrastare la realizzazione della nuova biblioteca presso
l’area verde comunale Falcone-Borsellino. Devo dire che, salvo le firme di 4700
cittadini che vanno rispettate, gli argomenti politici messi sul tavolo della
discussione, in particolare dai banchi del Pd (“biblioteca sì, ma senza consumo
di suolo, ci sarà spreco di denaro pubblico, utilizzare le proprietà comunali
in disuso …”), sono un po’ datati, se non superati proprio in virtù delle
occasioni che il Pd ha perso negli anni passati. Appellarsi poi alle promesse
fatte in campagna elettorale è come pestar acqua nel mortaio, volendo c’è né
per tutti. La nuova biblioteca, se verrà fatta con i criteri per ora
annunciati, deve diventare, invece, occasione per spostare l’asse dei poli di
attrattività nella città metropolitana, da Milano alle città circostanti.
Mentre le giunte delle città attorno a Milano tentano di
fare qualcosa, Milano si sta pappando tutto o quasi, anche la popolazione. Si
stima che nel 2030 Milano avrà 90 mila abitanti in più, mentre il territorio metropolitano
ne perderà 50 mila. Si sono moltiplicati alberghi di ogni tipo e ci sono teatri
molto attivi e molto frequentati. Milano cerca di essere sempre più attrattiva
a discapito della città metropolitana; bisogna cominciare a pensare come
concretamente riequilibrare questa situazione. Legnano ha appena cominciato, ma
il tempo stringe, quindi bisogna accelerare sulle visioni e sulle tempistiche
riguardo a quanto già abbiamo in casa.
Alcuni esempi:
creare attorno al teatro cittadino un polo artistico
culturale, non solo gestione delle stagioni teatrali, ma una scuola di teatro
(recitazione, canto, ballo, mimica) ed organizzare il festival del teatro o
della canzone dialettale;
cambiare visione sul Parco ex Ila facendolo diventare un
luogo di eccellenza dell’area metropolitana per le attività legate alle diverse
disabilità e un luogo di relax per persone bisognose di tranquillità e quiete;
rendere effettivamente fruibile il Parco dei Mulini per gli
amanti della camminata e del “birdwatching”. Il compendio che comprende il
castello visconteo, l’isola e il parco dei mulini, nel rispetto delle
salvaguardie architettoniche ed ambientali, deve diventare un luogo di attrazione
metropolitano. Il “Rugby Sound” ne è un esempio, piaccia o non piaccia:
l’evento musicale ha una risonanza sul territorio metropolitano che supera
quella del Palio di Legnano;
infine la sfida più complicata e difficile, ossia il
recupero urbano delle aree dismesse che non si contano più. Dismissioni non
governate sulle quali nessun ente pubblico è intervenuto.
Legnano, uno dei comuni più importanti della città
metropolitana, deve cominciare a mettere da parte risorse per il loro
recupero.
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