domenica 14 agosto 2011

C’è mensa e mensa

di Giuseppe Marazzini
14.08.2011


Che in Italia si cucini e si mangi bene è risaputo da tutti. Che nelle mense - ristoranti dei due luoghi più alti delle nostre istituzioni, la Camera dei Deputati e il Senato, la qualità culinaria sia più che ottima è cosa altrettanto risaputa. Quello che non è per niente noto sono i costi dei piatti che deputati e senatori consumano.

Qualche giorno fa, grazie a un senatore dell’IDV, che ha “spifferato” tutto ai media, gli italiani hanno saputo quanto i nostri rappresentanti pagano a pasto e quanto i contribuenti ci devono mettere per coprire la differenza dal costo normale: 1.250.000 € annui!! Anche perché il rapporto qualità/prezzo riscontrabile nei menù non consente molti abbassamenti di costo né alla fonte né nella gestione: in parole povere i nostri parlamentari mangiano bene, pagano pochissimo, e la differenza ce la mette il povero contribuente.

È curioso sapere che i nostri parlamentari per un primo, secondo e contorno spendono poco più del costo pasto della ristorazione scolastica del comune di Legnano. A Legnano l’amministrazione comunale eroga agli alunni delle scuole dell’infanzia primarie e secondarie di primo grado cittadine il servizio di ristorazione scolastica, a fronte del pagamento di una tariffa per la quale è prevista la possibilità di ottenere delle agevolazioni tariffarie mediante la consegna dell’attestazione ISEE. Per l’anno scolastico 2011/2012 il costo pieno di un pasto (non rientrante in ISEE) è di 5,18€ a bambino.

Un senatore con il buono pasto della nostra ristorazione scolastica cosa potrebbe ordinare?
- antipasto al buffet: 3,34€;
- primo: spaghetti alle alici 1,60€;
- bevanda: acqua della fonte, 0,00€;
- panino e servizio: 0,52.
Totale: 5,46€ pasto completo (28 centesimi in più).

Oppure:
- primo: penne all’arrabbiata 1,60€
- secondo: pesce spada alla griglia 3,55€
- bevanda: acqua alla fonte 0,00€
- panino e servizio: 0,52€
Totale: 5,67€ pasto completo (49 centesimi in più).

E, seguendo il menù del Senato, varianti interessanti ed appetitose ce ne sarebbero parecchie spendendo anche meno di 5,18€. Aggiungo che il pesce spada alla griglia i nostri bambini se lo sognano, così come si sognano il risotto con gamberi e pachino o il risotto con rombo e fiori di zucca. Ma, è risaputo che dei senatori bisogna averne cura; vanno trattati meglio dei nostri bambini, se no rincitrulliscono prima del tempo.

L’ironia aiuta ad andare avanti, ma che palle ragazzi con questi privilegi e il fatto che ci stanno mettendo rimedio non mi fa star meglio.

Anche a noi un privilegio signor Sindaco: riduci il costo dei buoni pasto per i nostri bambini.

Buon ferragosto, siete tutte e tutti invitati alla mensa del Senato.


Le prove e gli approfondimenti:

Per ingrandire cliccare sulle immagini


Corriere della Sera 12 agosto 2011: Pasta, patate e zucchine: 2 euro a deputato. Ora tocca al menu di palazzo Montecitorio dopo che Schifani è intervenuto per frenare l'ira del web



Leone di Lernia - melanzan

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