11.02.2012

Cosa fare, o almeno, come iniziare un confronto sereno e fuori da ogni pregiudizio nei confronti dei Rom (non perché sono più onesti o educati di noi, ma per la semplice ragione che anche loro hanno diritto di cittadinanza, diritto sancito dalla carta dei diritti dell’uomo)? Per queste persone non c’è progetto di inserimento sociale che possa stare in piedi se non sarà sostenuto da una forte intesa fra le amministrazioni locali del circondario, di Legnano e comuni limitrofi, intesa che deve essere condivisa in modo veramente trasversale, anche dalla maggioranza delle forze politiche, a prescindere dalla loro visione ideale, così che si possa avere anche un vasto consenso da parte della popolazione. Al progetto, infatti, non può mancare il sostegno del volontariato sociale, che è, anzi, fondamentale.
Posso garantire che, durante la mia esperienza personale, ho incontrato amministratori distanti dal mio modo di fare politica o dai miei ideali, ma fattivamente sensibili alla tematica in discussione, così come ho trovato resistenza da parte di chi, apparentemente, dovrebbe essere più vicino al mio modo di pensare. Anche nel mondo del volontariato, quando si solleva la questione dei Rom, molti soggetti prendono le distanze, anche se ciò li fa entrare in conflitto con i dettami del loro credo religioso. Ho la sensazione che a Legnano, nel mondo della politica, del volontariato e della società civile, pochi abbiano letto “ERO STRANIERO E MI AVETE OSPITATO”, libro scritto da Padre Enzo Bianchi.
Acquaragia Drom - Valzer Roulotte
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