lunedì 30 aprile 2012

LASCIAMO LA PAROLA ALLE DONNE

di Giuseppe Marazzini 30.04.2012
 
 Intervengo sulla questione sollevata dalla Associazione “Centro di Aiuto alla Vita” con un certo imbarazzo perché penso che le uniche persone ad avere titolo per intervenire sull’argomento siano le Donne più che i candidati sindaco e, penso anche, che non bisogna fare forzature ideologiche sulla interruzione volontaria di gravidanza. Nel nostro ordinamento giuridico esiste già una legge che regolamenta l’interruzione di gravidanza e nel contempo ammette l’obiezione di coscienza da parte del personale sanitario e come ogni legge che si rispetti deve essere applicata in tutte le sue parti, e non solo per gli obiettori come purtroppo avviene. La legge 194 rimette nelle mani della Donna la decisione ultima circa l’opportunità di diventare o meno madre secondo un approccio laico per una maternità consapevole. Con obiettività e onestà intellettuale ricordiamo almeno che la legge da quando è stata emanata ha contrastato efficacemente il fenomeno degli aborti clandestini e il ricorso all’aborto nel suo complesso è in costante diminuzione come i dati stanno a dimostrare. In molte strutture sanitarie la parte della legge che riguarda la salvaguardia dei diritti della donna il più delle volte viene boicottata.

Da una indagine svolta nel 2011 dal gruppo consigliare regionale di Sinistra Ecologia e Libertà risulta che presso l’azienda ospedaliera di Legnano c’è n nutrito gruppo di obiettori di coscienza: su 29 fra ostetrici e ginecologi 20 sono obiettori; su 64 anestesisti 30 sono obiettori; su 85 sanitari non medici 54 sono obiettori (situazione al 30/6/2011). Infine, se veramente vogliamo aiutare tutti, donne e uomini, a fare scelte consapevoli in materia di maternità, facciamo funzionare meglio i consultori famigliari dando a loro più risorse e competenze. Per rispondere nel merito all’appello promosso dall’associazione faccio presente che sono l’unico candidato sindaco che nel proprio programma prevede, a sostegno della famiglia, l’aumento del fondo sociale da 100mila euro a 300mila euro, fondo da me proposto nel 2009 ed accolto favorevolmente da tutto il Consiglio Comunale e la realizzazione di 100 alloggi di edilizia popolare.

Un sintetico commento personale su quanto dichiarato da miei concorrenti alla carica di sindaco: Vitali e Centinaio. Capisco la vicinanza del sindaco uscente al Centro di Aiuto alla Vita perché i CAV sono di ispirazione ciellina nati per contrastare la 194, quindi non poteva fare altrimenti essendo Lui della stessa famiglia. Rispetto, ma non comprendo la posizione di Centinaio che va ben oltre alla moderazione politica, perché un candidato sindaco del centro sinistra, come lui ritiene di essere, non può dimenticarsi che il nostro ordinamento statuale (Stato, Regioni, Provincie e Comuni) si basa su un orientamento laico e non confessionale.
Giuseppe Marazzini

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