giovedì 25 aprile 2013

25 APRILE 2013

Giuseppe Marazzini
25.04.2013

Teresa Mattei, detta Teresita (Genova, 1º febbraio 1921 – Lari, 12 marzo 2013), è stata una partigiana e politica italiana. Combattente nella formazione garibaldina Fronte della Gioventù (con la qualifica di Comandante di Compagnia), fu anche la più giovane eletta all'Assemblea Costituente, dove assunse l'incarico di segretaria nell'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea Costituente. Dirigente nazionale dell'Unione Donne Italiane, è stata l'inventrice dell'uso della mimosa per l'otto marzo: l'idea le venne quando seppe che Luigi Longo intendeva regalare alle donne per quel giorno delle violette; Mattei intervenne suggerendo un fiore più povero e diffuso nelle campagne.

Iscritta al Partito Comunista d'Italia nel 1942, si laureò in Filosofia presso l'Università di Firenze nel 1944. Teresa Mattei partecipò attivamente alla lotta per la Liberazione con il nome di battaglia di partigiana Chicchi, soprattutto nelle cellule comuniste che operavano nella città di Firenze. A lei ed al suo gruppo combattente si ispirò Roberto Rossellini per l'episodio di Firenze del celebre Paisà.

Nel 1946 si presentò alle elezioni per l'Assemblea Costituente, candidata nel PCI, nel collegio di Firenze e Pistoia; eletta, fu la più giovane deputata al Parlamento. Nello stesso anno si sposò con Bruno Sanguinetti. Nel 1947 fondò, insieme alla democristiana Maria Federici, l'Ente per la Tutela morale del Fanciullo. Nel 1955 rifiutò la candidatura alle elezioni per la Camera dei deputati e venne quindi espulsa dal PCI per il dissenso maturato nei confronti della guida togliattiana. Trasferitasi definitivamente a Lari, in provincia di Pisa, fondò la Lega per il diritto dei bambini alla comunicazione. È scomparsa nel 2013 all'età di 92 anni, ultima donna vivente fra i partecipanti all'Assemblea Costituente.

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