lunedì 23 settembre 2013

DECISIONE DELLA GIUNTA, RITIRATA LA CONVENZIONE PER LA SEPOLTURA DEI FETI AL CIMITERO PARCO

Marazzini Giuseppe
23.09.2013

A febbraio di quest’anno la delibera di giunta 149 e il relativo protocollo d’intesa per la sepoltura dei feti al cimitero parco, diventavano fortunatamente di pubblico dominio. Forte, giusta e contraria è stata la reazione di quella cospicua parte della società civile legnanese, che crede da sempre nella laicità delle istituzioni e delle leggi. Settimana scorsa però, senza quasi darne notizia, la stessa giunta ha ritirato la delibera 149 rendendo così il protocollo d’intesa definitivamente carta straccia. Per fortuna ha prevalso il buon senso.

Il Giorno Legnano – Giovedì 19/09/2013 pag.6
 
DECISIONE DELLA GIUNTA
RITIRATA LA CONVENZIONE PER LA SEPOLTURA DEI FETI AL CIMITERO PARCO

- LEGNANO - 
 
ERA LA DELIBERA numero 149, quella che sanciva il protocollo d'intesa tra il Comune di Legnano e l'associazione "Difendere la vita con Maria" e che attribuiva a questa stessa associazione la possibilità di dare sepoltura ai prodotti abortivi prelevati presso l'Azienda Ospedaliera di Legnano, in un'area del Cimitero Parco: "era", perché a distanza di mesi non solo dall'approvazione, ma soprattutto delle aspre polemiche che avevano fatto seguito a questo accordo, la Giunta legnanese ha evidentemente deciso di fare un passo indietro, revocando la delibera e dunque la convenzione proprio all'inizio di questa settimana. La delibera in questione risale al dicembre del 2012 ed era diventata di pubblico dominio a fine febbraio: allora era stato il consigliere comunale della Sinistra legnanese, Giuseppe Marazzini, a criticare duramente il protocollo d'intesa che l'amministrazione legnanese aveva firmato. A provocare la reazione di Marazzini era stata l'idea che un'amministrazione comunale, pur facendo seguito a un uguale protocollo firmato in precedenza dall'azienda ospedaliera, avesse scelto un'associazione palesemente contro la legga 194 sull'aborto e che, quindi, la decisione assumesse anche dal punto di vista ideologico, connotati ben più pesanti. In occasione di un Consiglio comunale, poi, erano stati esponenti della Sinistra legnanese a esporre cartelli che recitavano: «Nessuno si azzardi più a chiamare "assassine" le donne che abortiscono. Vogliamo rispetto».

P. G. 

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