venerdì 25 luglio 2014

LA COLPA NON E MIA. LA BUONA E BRUTTA ABITUDINE DI AUTOASSOLVERSI

di Giuseppe Marazzini
25.07.2014

L’educazione cattolica può far nascere atteggiamenti di “infallibilità”.
La Giunta legnanese, prevalentemente di estrazione e cultura cattolica, ne è un esempio … non pecca di modestia, è un po’ ipocrita e narcisista e gli assessori hanno un “bisogno inappagabile” di sentirsi e di essere considerati i migliori. Sono convinti che il loro operare sia sotto la supervisione del divino e se questi non manda segni di impazienza, vuol dire che sono nella sua grazia. E chiaro ormai a tanti che chi critica o ostacola l’operato della giunta Centinaio rischia seriamente di essere esodato o escluso dal cerchio magico.

Abstract:
la reazione rabbiosa del Sindaco nei confronti della consigliera Tiziana Colombo, rea di aver mosso severe critiche al bilancio di previsione 2014, ha varcato la soglia della buona educazione e della libertà di espressione. … Non vuole votare il bilancio? Non lo voti e cambi pure posto, vada nel Gruppo misto. Non faccia la martire!
La intimazione non è stata dettata da una presa d’atto di un dissenso politico, ma da un fatto personale … come osi … e la verbosità con la quale si è rivolto è stata offensiva per la persona e per il ruolo istituzionale che lei stessa ricopre.
Alla consigliera Colombo a cui è stato negato il diritto di replica va tutta la nostra solidarietà.

Non è raro sentire dalla voce del primo cittadino l’affermazione mi assumo tutta la responsabilità, a volte per giustificare errori, disattenzioni e superficialità o per tacitare e mettersi al riparo da eventuali incursioni dissonanti.
La risposta all’interrogazione del consigliere Riccardo Olgiati sulla mancata costituzione di parte civile del comune di Legnano per la morte di 35 operai della Tosi a causa dell’amianto, è un capolavoro di ipocrisia. Il Sindaco ha tentato di giustificare che la mancata costituzione non è da addebitare a negligenza della sua amministrazione ma ai … famigliari dei lavoratori coinvolti, ...ai sindacati, ...e alle forze politiche che sapevano (ma che non ndr.) ci hanno avvisato quando ne avrebbero avuto l’opportunità …, terminando con la retorica delle scuse ai parenti delle vittime.
Quando invece da tempo la stampa locale aveva ampiamente diffuso la notizia sollecitando l’amministrazione stessa ad affrettarsi a compiere i passi dovuti, ritenendo la mancata costituzione un fatto piuttosto grave.

I consiglieri della coalizione “Io amo Legnano”, ritengono di possedere l’esclusività della morale e dell’etica per cui il loro fare politica è esente da interessi. Essi raffigurano la tipica immagine del narcisista che vede solo se stesso negando i propri difetti.
In questa amministrazione gli interessi ci sono, e come. Un po’ di amici, con osservanza della legge ovviamente, sono stati sistemati, ma da sistemare ce ne sono ancora altri. Non siamo di fronte ad una nuova “Comunione e Liberazione” ma alla congrega dei “cappellini bianchi” sì.

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