sabato 14 marzo 2015

"DICHIARIAMO ILLEGALE LA POVERTÀ" - Lotta alla povertà e diritto alla vita

di Giuseppe Marazzini
14.03.2015

Lotta alla povertà, diritto alla vita e adesione all'iniziativa "Dichiariamo illegale la Povertà"

Nella seduta del prossimo Consiglio Comunale di Legnano si discuterà dell'Ordine del Giorno presentato dal Gruppo Consigliare "Sinistra Legnanese" con cui si chiede al Consiglio di aderire e sostenere l'iniziativa internazionale "Dichiariamo illegale la povertà". Lo scopo di questa iniziativa a carattere internazionale è quello di far approvare dalla Assemblea Generale dell'ONU in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti umani, del prossimo 2018, una risoluzione con la quale gli Stati Membri si impegnano a mettere fuori legge i fattori strutturali all'origine dei processi di impoverimento del mondo.

La Povertà in Italia 
La povertà in Italia è tornata a crescere rapidamente in modo massiccio. Secondo l’ISTAT è in povertà una coppia con meno di 990 euro da spendere mensilmente; tra la popolazione la povertà tocca sempre più i giovani (più del 40% senza lavoro), le donne, gli esodati, i precari, gli immigrati, ecc. La povertà aumenta e la spesa sociale diminuisce. Dal 2008 al 2011 è diminuita dell'80%: la spesa per il Welfare è passata da 2,5 miliardi di euro nel 2008 a 270 milioni di euro nel 2013; la spesa per le politiche sociali da 518 milioni di euro nel 2009 a 44 milioni di euro nel 2012.

La povertà a Legnano e nel legnanese 
La povertà colpisce anche Legnano, le famiglie colpite da vari fattori di povertà numericamente variano fra le 400-600, e più di un terzo sono italiane. Legnano è passata ad avere due mense per i poveri, e fra poco una terza mensa per i poveri nascerà a Canegrate, ad opera degli stessi comuni di Canegrate e Parabiago e la collaborazione delle associazioni. Mediamente 100/150 pasti al giorno. Centinaia sono i posti letto convenzionati dai comuni del legnanese per ospitare coloro che, a varie ragioni, non hanno più risorse economiche per vivere dignitosamente. Decine e decine di pacchi viveri vengono distribuiti alle famiglie dalle varie associazioni di volontariato. Non è raro leggere storie di "I pensionati alla ricerca degli scarti del mercato" (IL GIORNO, Legnano, 29 ottobre 2014) "mio figlio è morto quindici anni fa, mio marito dieci anni fa. Sono sola con una pensione da 630 euro al mese e vivo in un locale di 40 metri quadrati di mia proprietà, non riesco a pagare neppure il gas, figurarsi il mangiare. Siamo stati lasciati soli dopo una vita di lavoro e così insieme alla mia amica vengo qui il martedì ed il sabato a raccogliere quello che posso per poter mangiare qualche frutto, un po' di cavoli e finocchi …"


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