15.03.2015
Da
giorni è in corso una polemica fra la consigliera di maggioranza, Tiziana
Colombo, e il Sindaco Centinaio riguardante il rispetto delle quote rosa all’interno della Giunta dopo
le ultime nomine assessorili. La polemica, a quanto si legge, è connessa alla
corretta interpretazione delle norme riguardanti il rispetto delle pari opportunità negli organismi
istituzionali, norme già richiamate nel TUEL e successivamente dalla legge “Del
Rio” del 2014, queste ultime peraltro così “chiare” che si è soliti ricorrere
al TAR per ottenere una interpretazione meno bizantina.
Ciò non
significa che la questione delle pari
opportunità nella Giunta legnanese non esista. La presenza di un solo
Assessore donna dimostra che è in difetto fin dalla sua costituzione.
A onor del vero nel programma di coalizione di Centinaio, al capitolo pari opportunità, nulla viene detto sulle quota rosa. Casomai questa “svista” doveva allarmare le donne che hanno sostenuto e votato Centinaio sindaco. Oltre modo, ciò che preoccupa è l’agire dell’amministrazione Centinaio, che metodicamente usa trasformare questioni squisitamente politiche in querelle personali. Se qualcuno fa notare l’incoerenza della Giunta rispetto alle promesse elettorali viene additato come quello che agisce ai fini personali.
Così
come preoccupano le ultime due nomine sindacali di area “congrega dei
cappellini bianchi” con modalità alquanto discutibili, due donne per due
rispettivi consigli di amministrazione, quello di S. Erasmo e quello del Parco
Altomilanese. Nomine che, a quanto ha dichiarato lo stesso Sindaco, sarebbero
state decise per contro bilanciare una criticità di rappresentanza femminile
della Giunta.
Comunque
sia queste nomine non cambiano la sostanza del problema; in Giunta c’è e rimane
un solo Assessore donna. A questo punto, più che tirare in ballo soggetti terzi
per sapere se il Sindaco ha perso o meno un’occasione importante per
valorizzare la sua Giunta, è il caso che il Consiglio Comunale si esprima su
una questione squisitamente politica. Il quesito è semplice: a prescindere
dalle disposizioni normative e dalle sue interpretazioni, la Giunta Centinaio
rispetta i principi della pari opportunità e della differenza di genere?
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