12.03.2016
Mettere il naso nel mondo associativo
legnanese si rischia di beccarsi una scomunica, ma quando si esaltano
progettualità non convincenti è doveroso metterci il naso e correre il rischio.
Sono dell’opinione che un volontariato genuino, indipendente e propositivo sia
un bene per la città, al contrario, un volontariato che scende in campo per una
parte politica o per l’altra sia un danno per la città. Il volontariato sociale
legnanese è fatto da tante persone che nell’ambito delle proprie associazioni hanno
operato e operano con passione e dedizione al bene delle persone in difficoltà,
in silenzio e senza chiedere nulla anche quando ne avrebbero la facoltà.
Con il passare del tempo però le cose
cambiano e anche nel volontariato, si fanno avanti persone con una particolare propensione
per il potere, che sfruttando l’importanza
della propria associazione, instaurano rapporti privilegiati con chi sta nelle
stanze dei bottoni. Debolezze umane? Voglia di apparire? Interessi particolari?
Non so. Quello che so di certo è che il potere, nelle sue varie sfaccettature, sfrutta
ed utilizza ai propri fini debolezze, desideri e bisogni di chiunque.
Il caso che voglio trattare è il “premio”
di 50 mila euro destinati nell’ambito del bilancio partecipativo 2015 al progetto
la
rete che aiuta, di cui € 23.500 a Anfass, € 12.500 a Uildm, € 1.500 a Amici
di Sonia, € 3.000 a Castoro Sport, € 3.500 a Aias e € 6.500 a Afamp. Purtroppo però il progetto non ha contenuti di
innovazione progettuale … L’innovazione progettuale richiamata nella delibera
di Giunta n. 221 del 21.12.2015: sinergie
e collaborazioni tra Associazioni è più un artifizio lessicale che un dato
concreto, il che fa intuire che ogni associazione farà per sé.
Da osservare che a Legnano esistono la Consulta del Volontariato e la Casa del Volontariato dove le
associazioni affiliate operano in sinergia e collaborazione o almeno così
dovrebbe essere. Le associazioni
premiate ne fanno parte? E se no perché? Che non si trattasse di una innovazione progettuale è stato confermato
anche dalla conferenza stampa del 1 marzo 2016, durante la quale i
rappresentati delle associazioni premiate hanno dichiarato che il loro progetto
sta nel fare le cose che hanno sempre fatto, magari solo un po’ meglio. Gli
stessi giornalisti si sono chiesti “ma allora il progetto dove sta?”.
Vien da pensare che la partecipazione
al bilancio partecipativo di queste associazioni, sia stata pilotata dalla
stessa Amministrazione Comunale. Forse
sì forse che no, sta di fatto che nella delibera di Giunta sopra citata “… si dà atto che il predetto contributo
sostituisce l’erogazione del contributo ordinario 2015 richiesto da tutte le
predette Associazioni (escluso la Castoro sport) ai sensi dell’apposito
Regolamento approvato con deliberazione C.C. n. 9 del 4/2/2014”. Quindi a quanto pare questi contributi sono
stati richiesti secondo le procedure del Regolamento delle Associazioni, ma poi
dirottati nell’ambito del Bilancio Partecipativo. Una modalità che a mio parere si ravvisa come una
forma di concorrenza sleale, a danno delle altre associazioni legnanesi
e dei singoli cittadini, che hanno partecipato al bilancio partecipativo.
E’ vero che molte delle associazioni locali
non navigano nell’oro, ma ce ne sono alcune che hanno alle spalle strutture
nazionali ben solide, come l’ANFASS e la UILDM, che beneficiano di
significativi contributi pubblici e privati. La stessa Fondazione Ticino-Olona per
attività similari, ha elargito alla sezione ANFASS di Legnano 10.000 € nel
2014, alla sezione UILDM* di Legnano 4.500 € nel 2015 e agli Amici di Sonia di
Legnano 1.500 € sempre nel 2015.
Sebbene è mia intenzione limitarmi a fare
un po’ di chiarezza sulle modalità di erogazione dei contributi pubblici alle
associazioni, sono sicuro che avremo assicurazioni che va tutto bene e che le
questioni sollevate sono solo illazioni atte a screditare. Ne prendo
preventivamente atto, ma chiedo che si cominci a pubblicare sul sito del Comune
i bilanci certificati di ANFASS e UILDM delle sezioni di Legnano, per rendere
conto ai cittadini del loro reale stato di salute economica.
*la UILDM di Legnano gode anche di un
sostanzioso aiuto dal personale del servizio civile pagato dallo Stato.
Post scriptum
Per non fare torto a nessuno, si allega
la tabella dei contributi ordinari erogati dal Comune di Legnano alle Associazioni
legnanesi nell’anno 2015.
-
allegato alla delibera di Giunta
n. 235 del 28.12.2015.
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