06.03.2016
Un’anatra uccisa e un’altra scomparsa; questo l’esito dell’ennesima
incursione di cani avvenuta oggi pomeriggio, domenica 6 marzo, nell’area privata
della “Sequoia”, struttura residenziale per disabili nel parco ex ILA. Non è il
primo episodio che gli educatori della “Sequoia” hanno dovuto affrontare, ma
nonostante le segnalazioni fatte non c’è stato nessun intervento risolutore.
Quanto accaduto oggi risulta essere il più grave. In poco più di
un’ora 8 cani giravano liberamente senza guinzaglio e senza museruola, scorrazzando
in lungo e in largo senza un minimo accenno di richiamo dei proprietari,
convinti ormai che il parco ex ILA sia un’area destinata alla libera
circolazione dei cani.
L’accesso al parco di via dei Ronchi è sempre aperto giorno e notte,
più invitante di così non si può.
È palese che la zona considerata “parte pubblica” del Parco non sia controllata
da nessuno, chiunque potrebbe entrare e costruirsi un capanno, farsi un barbecue
o tagliare della legna.
Non si comprende perché non ci sia ancora un regolamento come c’è in
tutti gli altri parchi della città. Se queste sono le premesse per l’apertura
del parco al pubblico siamo fritti.
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