venerdì 11 dicembre 2009

Non dimenticare Piazza Fontana

di Giuseppe Marazzini
11.12.2009


Una strage senza colpevoli: a quarant’anni da quel 12 dicembre 1969, quando una mano fascista fece esplodere una bomba all’interno della Banca nazionale dell’Agricoltura in pieno centro a Milano, provocando la morte di 17 persone e 88 feriti. (filmato telegiornale dell’epoca)

Si volle spargere del sangue innocente per colpire operai e studenti in lotta per migliorare le loro condizioni di lavoro e di vita e per il rispetto della loro dignità. Allora come oggi c’è chi li vorrebbe silenziosi ed ubbidienti.

La strage vide lo Stato, attraverso i propri servizi segreti, coinvolto nel depistare le indagini, forse complice della strage stessa e propugnatore di quella “strategia della tensione” che cominciò a mietere vittime subito qualche giorno dopo lo scoppio della bomba di Piazza Fontana.

La prima vittima di tale strategia fu il povero Giuseppe Pinelli accusato ingiustamente di essere l’esecutore della strage.

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