lunedì 11 ottobre 2010

“LA MISSIONE CONTINUA”

di Giuseppe Marazzini
11.10.2010


Altri quattro soldati italiani uccisi in Afghanistan, chi li ha mandati dice: “LA MISSIONE CONTINUA”










È il messaggio che uomini della destra e uomini (ancora?) di sinistra hanno subito lanciato all’opinione pubblica, ma ormai nessuno sa più dire che ci facciamo laggiù.
In Afghanistan è il caos, non credo che gli eserciti occupanti abbiano il polso della situazione, credo, al contrario, che gli unici che ci stanno capendo qualcosa sono le associazioni di volontariato che da anni operano sul territorio. Secondo me loro hanno l’esatta cognizione di cosa sta succedendo.
Emergency è forse la più importante associazione di volontariato che opera in Afghanistan e penso che le loro argomentazioni non siano assolutamente da trascurare.
Prendo spunto da una recente intervista rilasciata a “il Fatto Quotidiano” dalla Presidente di Emergency, Cecilia Strada, la quale evidenzia: “Se l’obiettivo è realizzare una vera democrazia, con un Parlamento ed enti locali efficienti, rimarremmo in Afghanistan mille anni. Pensare di portare le nostre strutture politiche in un Paese in cui, al di fuori delle grandi città come Kabul o Herat, le decisioni vengono prese nei consigli tribali degli anziani, è assurdo. Se siamo lì per combattere il terrorismo, allora è evidente che stiamo fallendo”.

Ai giovani caduti sacrificati da governanti felloni, e ai giovani che si accingono a partire per “missioni di pace” armati, dedico questa poesia di Bob Dylan:

Padroni della guerra

Venite padroni della guerra
voi che costruite i grossi cannoni
voi che costruite gli aeroplani di morte
voi che costruite tutte le bombe
voi che vi nascondete dietro i muri
voi che vi nascondete dietro le scrivanie
voglio solo che sappiate
che posso vedere attraverso le vostre maschere

voi che non avete mai fatto nulla
se non costruire per distruggere
voi giocate con il mio mondo
come se fosse il vostro piccolo giocattolo
voi mettete un fucile nella mia mano
e vi nascondete dai miei occhi
e vi voltate e correte lontano
quando volano le pallottole

come giuda dei tempi antichi
voi mentite e ingannate
una guerra mondiale può essere vinta
voi volete che io creda
ma io attraverso i vostri cervelli
come vedo attraverso l’acqua
che scorre giù nella fogna

voi caricate le armi
che altri dovranno sparare
e poi vi sedete e guardate
mentre il conto dei morti sale
voi vi nascondete nei vostri palazzi
mentre il sangue dei giovani
scorre dai loro corpi
e viene sepolto dal fango

avete causato la peggior paura
che mai possa spargersi
paura di portare figli
in questo mondo
poiché minacciate il mio bambino
non nato e senza nome
voi non valete il sangue
che scorre nelle vostre vene

che cosa sono io
per parlare quando non è il mio turno
direte che sono giovane
direte che non so abbastanza
ma c’è una cosa che so
anche se sono più giovane di voi
che perfino Gesù non perdonerebbe
quello che fate
voglio farvi una domanda
il vostro denaro vale così tanto
vi comprerà il perdono
pensate che potrebbe
io penso che scoprirete
quando la morte esigerà il pedaggio
che tutti i soldi che avete accumulato
non serviranno a ricomprarvi l’anima

e spero che moriate
e che la vostra morte venga presto
seguirò la vostra bara
un pallido pomeriggio
e guarderò mentre vi calano
giù nella fossa
e starò sulla vostra tomba
finché non sarò sicuro che siete morti


(da poeti contro la guerra “da Omero a Bob Dylan suppl. Avvenimenti 1991)

Nessun commento: