Dopo il dibattito in consiglio comunale. Marazzini (Sinistra) lancia un’idea in vista del nuovo piano del traffico
di Luca Nazari
La Prealpina, mercoledì 23.02.2011 pag.22
Contro lo smog che toglie il respiro ai bambini, a Milano è arrivato il “Manifesto dei pediatri”, un documento che è stato inviato a Comune, Provincia e Regione per rilanciare l’allarme sugli effetti dell’inquinamento sui più piccoli, vedi l’aumento dei ricoveri per asma e le infezioni virali. A Legnano si è discusso del problema durante l’ultimo consiglio comunale con un’interrogazione del consigliere della Sinistra, Giuseppe Marazzini, con cui si chiedevano lumi su un eventuale potenziamento della rete di monitoraggio, sui mezzi pubblici, e se l’amministrazione intenda promuovere presso i medici di famiglia un registro dei dati epidemiologici sulle malattie collegate all’ inquinamento atmosferico.
La risposta della giunta è stata affidata in primo luogo all’assessore al Territorio Gianbattista Fratus, il quale ha rimarcato che “le Regioni sono le autorità competenti in campo di inquinamento atmosferico’: “il numero delle stazioni per il rilevamento degli inquinanti è stabilito dalla stessa Regione. La centralina di Legnano in via Diaz angolo Matteotti è stata concordata con i tecnici di Arpa, e i rilevamenti rispettano i parametri di legge”. Il servizio ambiente comunale, ha aggiunto Fratus, ha comunque chiesto il rilevamento in altri punti con un laboratorio mobile e i valori misurati, anche in questo caso, avrebbero dimostrato “l’ininfluenza del traffico locale sulla qualità dell’aria”. Non solo: “Nell’ultimo anno sono stati fatti 800 accertamenti sugli impianti termici da parte di Amga e abbiamo chiesto di raddoppiarli. La sostituzione dei bus pubblici con veicoli a metano rientrerà forse nel prossimo bando”.
L’assessore Elio Faggionato (Sicurezza) gli ha fatto eco: “Gli estensori del piano del traffico stanno pensando tutti i rimedi possibili per abbassare gli inquinanti. Studieremo un miglioramento delle linee urbane affinché siano preferite al mezzo privato”.
Marazzini non si è però detto del tutto soddisfatto: “Capisco le risposte formali che dà l’amministrazione. Io però continuo ad avere perplessità sull’azione regionale. Il Comune dovrebbe stimolare proprio la Regione se non provvede come si deve. A Legnano non c’è peraltro il monitoraggio delle polveri fini, e secondo me tutta la rete andrebbe rivista. La sostituzione dei mezzi pubblici dobbiamo inoltre farla diventare un obbligo. E poi ripeto che il sindaco, che a livello comunale è anche la massima autorità sanitaria, potrebbe fare in modo che i medici di famiglia accertino se gli abitanti soffrono di patologie legate al traffico. Io proporrei d’inserire il problema anche nel tavolo dell’Agenda 21”.
Il sindaco Vitali ha in ogni caso chiosato sottolineando che l’inquinamento atmosferico non si risolve a livello locale: “Ci vogliono provvedimenti strutturali su cui sta già lavorando il tavolo provinciale. La retedi monitoraggio attuale è coerente con gli standard europei”.
Marazzini ritiene tuttavia che in città, si potrebbe comunque fare di più. Da qui un’altra proposta che farà sicuramente discutere: perché non pensare a un ulteriore allargamento della zona pedonale?
Tom Lehrer's Pollution song
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