18.10.2013
I primi colori dell’autunno e la presenza di qualche
scoiattolo grigio non compensano lo stato di degrado generale del bosco: rovi e
rifiuti la fanno da padroni.
Il lavoro svolto con diligente passione e cura, per
molti anni, da un gruppo di anziani è stato buttato -letteralmente- alle
ortiche.
L’egoismo dei proprietari e la scarsa perspicacia
politica hanno fatto sì che il bosco degradasse sempre più fino a diventare una
foresta di rovi.
Chissà quando il bosco tornerà ad essere un oasi di
fresco e di svago per gli anziani e un luogo di conoscenza ed esperienza per i
bambini delle scuole che gli stanno attorno.
È un’amara eredità per la nuova consulta territoriale,
ma so che è formata da persone che per diverso tempo si sono dedicati alla
tutela e salvaguardia del bosco Ronchi, mi auguro quindi che la questione venga
ripresa con nuove idee e proposte.
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