martedì 3 giugno 2014

LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE, CHI DEI DUE NON LA RACCONTA GIUSTA?

Giuseppe Marazzini
03.06.2014

La Prealpina – sabato 31 maggio 2014
Continua il botta e risposta tra i due sindaci sul progetto del nuovo insediamento Ikea
Farisoglio-Centinaio adesso è spaccatura

CASTELLANZA — I botta e risposta, in politica, sarebbero da evitare, soprattutto fra sindaci di comuni confinanti. Venire tacciato di non essere informati sul caso Ikea, tuttavia, non poteva passare sotto silenzio per il primo cittadino castellanzese Fabrizio Farisoglio: «Non voglio polemizzare col mio collega di Legnano Alberto Centinaio - mette subito in chiaro - ma solo ribadire la mia posizione, confermando quanto già dichiarato alla stampa». In primis il fatto che sulla Saronnese, all'altezza della rotonda davanti Caffè Club, sono previste tre strutture commerciali di media distribuzione (fino a 2.500 metri quadri): «Saranno anche un'eredità della precedente amministrazione di Legnano, ma la giunta ha tutti gli strumenti per bloccare tutto —afferma Farisoglio - E abbiamo il diritto di dirlo visto che a patirne le conseguenze sarà Castellanza, nell'area fra la Saronnese e la nostra via Don Minzoni». Per quanto riguarda la destinazione commerciale dell'ex Esselunga, arriva una secca smentita che l'amministrazione Centinaio non sia stata coinvolta: «Incontri tecnici ce ne sono stati eccome, anche per il futuro discount di viale Lombardia, spiace che Legnano non ritenga opportuno togliere i semafori, la vera causa delle code sulla Saronnese...». Farisoglio rimarca di conoscere bene l'iter del pro-getto Ikea: "In pratica io e Centinaio diciamo le stesse cose, ovvero che potremo esprimerci in sede di osservazioni alla Vas (la Valutazione Ambientale Strategica) e di conferenza dei servizi». Parteciperete al tavolo sovracomunale? «Non ci interessa — risponde il sindaco - Tanto più che parte zoppo essendo stato sollecitato dal Pd in modo del tutto ideologico: il loro è un no a prescindere, mentre noi diremo no a Ikea soltanto se non avremo garanzie infrastrutturali che potranno ridurne l'impatto sul traffico. Ribadisco che non entreremo a gamba tesa in questioni che interessano altri Comuni, liberi di decidere per proprio conto, senza ingerenze altrui».

Stefano Di Maria

Nessun commento: