14.09.2014
Lettera rappresentanti delle famiglie ospiti della rsd la sequoia legnano_mi from GMarazzini
SI FACCIA DEL PARCO ex ILA UN VERO GIARDINO STORICO
ReGiS – Rete dei giardini storici
SI FACCIA DEL PARCO ex ILA UN VERO GIARDINO STORICO
ReGiS – Rete dei giardini storici
Legnano
Giardino dell’Ex Sanatorio
Regina Margherita
Indirizzo: Il complesso con relativo parco è ubicato tra via
Galileo Ferraris,
via Comasino e via Colli di
Sant’Erasmo. L’ingresso è da quest’ultima, numero civico 29.
Ente proprietario: Il complesso era di proprietà dell’ILA e in
locazione al Comune di Legnano. Nel 2000 viene acquisito dalla Regione
Lombardia a titolo gratuito con vincolo di destinazione ad uso
socio-assistenziale; successivamente è stato assegnato in proprietà a titolo
gratuito al Comune di Legnano.
Tipologia dell’impianto: stile eclettico, relativamente simmetrico,
con aiuola formale davanti all’ingresso del sanatorio e impostazione
paesaggistica generale, con ampio parterre sul fronte principale dell’edificio
e alberi ad alto fusto lateralmente. L’impianto originario del parco è oggi
andato perduto. Oggi è possibile osservare una parte anteriore all’edificio
caratterizzata da un progetto all’inglese, una parte laterale lungo via
Comasino, caratterizzata da una ripa a più balze con piantumazioni in bosco e
una parte posteriore in cui un tempo sorgeva un bosco di abeti rossi, oggi
abbattuti perché pericolanti.
Estensione: 70.000 mq.
Datazione: 1920-1924
Accessibilità: il parco è aperto al pubblico tutti i giorni della
settimana.
Il Parco
Il parco, di cui viene incaricato
lo studio degli ingegneri Giulio Brini e Simone Roveda di Milano, era parte
integrante del complesso sanatoriale “Elena di Savoia”, e inaugurato dalla
stessa Regina nel 1924. Tale sanatorio fu edificato su iniziativa del Comm.
Carlo Jucker a favore degli operai del cotonificio Cantoni per arginare la
diffusa piaga della tubercolosi. Il parco diviene quindi elemento essenziale
nella cura della malattia, combattuta con riposo, aria salubre e elioterapia.
L’area era del tutto priva di alberi e il parco viene costruito contestualmente
all’edificio. La maggior parte del patrimonio arboreo risale all’epoca della costruzione
del complesso; non è mai stato tuttavia eseguito un approfondito censimento del
patrimonio arboreo esistente ma solo un rilievo topografico degli alberi con
riconoscimento della specie di appartenenza. Le specie autoctone principali
sono tigli, faggi, platani e aceri. Alcuni esemplari di tiglio raggiungono,
grazie alla favorevole condizione del terreno, dimensioni davvero
ragguardevoli. Il largo utilizzo di specie alloctone del secolo scorso sta
purtroppo mostrando patimento e circa quaranta esemplari di abeti rossi sul
retro dell’edificio sono stati abbattuti nel 2004 a seguito di un violento
temporale.
Stato di conservazione del Parco
Il parco si trova in uno stato di
conservazione mediocre in quanto gran parte del patrimonio arboreo è andato perduto
e di quello restante numerosi esemplari versano in stato di sofferenza.
Il Comune esegue manutenzioni
ordinarie, che consistono essenzialmente in taglio dell’erba, pulizia del
sottobosco e riordino dei cespugli e delle siepi.
Anche la manutenzione
straordinaria, in caso di necessità, viene eseguita dal Comune per mezzo della
società AMGA Legnano Spa, che si occupa anche della manutenzione ordinaria.
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