25.02.2015
Opposizione e Maggioranza votano un atto di indirizzo condiviso che cambierà il volto di ACCAM, una società che ha bisogno di un cambio di strategia industriale e di una forte innovazione tecnologica nel campo dello smaltimento dei rifiuti. 23 consiglieri su 23 si sono espressi per dire addio all’incenerimento dei rifiuti e iniziare un percorso virtuoso di riduzione dei rifiuti che passa dal riciclo e dal loro riuso verso l’obbiettivo tendenziale di “zero rifiuti”.
Nuove modalità di raccolta faranno aumentare la differenziazione dei rifiuti e nel contempo faranno diminuire i costi per l’utenza, perché i cittadini pagheranno in proporzione alla quantità dei rifiuti prodotti con l’applicazione della “tariffa puntuale”, mentre il riciclo e il riuso del differenziato verrà affidato al ciclo di lavorazione a freddo, denominato “fabbrica dei materiali”. Tutte azioni che nel tempo produrranno sensibili benefici e miglioramenti nelle condizioni dell’igiene pubblica, la tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente.
Era un fatto di Democrazia che il consiglio comunale si potesse esprimere su questo tema, così rilevante e pregnante per la qualità della vita dei cittadini, e per il risultato raggiunto non proprio scontato. Bisogna dare atto alla sensibilità dimostrata da tutte le forze politiche di Opposizione che hanno sostenuto il futuro scenario della “Fabbrica dei Materiali”, proposta presentata in prima istanza dalla Sinistra Legnanese, così come a diversi consiglieri della maggioranza che da tempo si erano schierate a sostegno di tale scelta.
Il risultato ottenuto è frutto, oltre che della Sinistra Legnanese, anche dell’impegno costante e determinato delle tante associazioni e movimenti attenti e presenti sul territorio; a Legnano ricordo “InFormazione InMovimento Legnano”, nonché il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle.
Ora sta alla sapienza politica dei Sindaci dei Comuni soci di stare insieme per perseguire l’obbiettivo della riconversione industriale di ACCAM e raccogliere la sfida per un futuro più vivibile nell’interesse dei cittadini e del territorio.
Rivista del Comune di Legnano – n°3 del 1971
Impianto per lo smaltimento dei rifiuti ACCAM in posizione di prestigio
Costruito dalla Macchi di Varese è il più grande e moderno impianto a ciclo misto. Esso produrrà cento quintali al giorno di concime.
Costruito dalla Macchi di Varese è il più grande e moderno impianto a ciclo misto. Esso produrrà cento quintali al giorno di concime.
I lavori per l'allestimento della sezione di
incenerimento dei rifiuti e le vasche contenitrici. Avviati anche i lavori per
la costruzione della ciminiera alta 50 metri e larga due allo sbocco che verrà
realizzata in strutture prefabbricate. Se tutto procederà secondo i piani di
lavoro approntati, il nuovo impianto, dovrebbe entrare in funzione alla fine di
Aprile del 1972. Per quanto riguarda la trasformazione dei rifiuti è utile dire
che giornalmente l'impianto Macchi dovrebbe rendere circa il 50% di compost
rispetto ai rifiuti lavorati, vale a dire che giornalmente verrà prodotto del
concime organico (da utilizzare in agricoltura) per circa cento quintali. In più
le potenti elettrocalamite cui è dotato rimpianto permetteranno di recuperare
almeno dieci quintali al giorno di materiale ferroso, scatolame compreso.
Stabilito anche, in linea di massima, l'impegno finanziario che ogni Comune
dovrà versare negli otto mesi di funzionamento per l'anno prossimo. Si tratta
di una quota pro-capite di 800 lire per abitante per i Comuni di Legnano, Busto
A. e Gallarate; di 700 lire per i Comuni sino a 10 mila abitanti e di lire 600
per i Comuni inferiori ai 10 mila abitanti.
Giuseppe
Bruno
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