01.05.2015
Suggerirei
alla Congrega dei cappellini bianchi,
quelli che a la matina quand leven su si dicono “Io amo Legnano”, di cambiare nome alla
coalizione e di rinominarla “Povera
Legnano”.
Dopo l’intervento
fatto nel corso dell’ultimo consiglio comunale dal neo consigliere del Pd, Verdoliva,
cambiare nome alla coalizione lo ritengo più che opportuno. Il consigliere in
questione, altresì presidente del Lilla calcio, ha commesso un fallo entrando a
gamba tesa nel dibattito in corso fra i consiglieri Colombo e Quaglia e il
resto della maggioranza.
Una
maggioranza che in tre anni, con il Pd capo fila, non è riuscita a governare
democraticamente un dissenso interno. Al contrario non sono mancate agli
interessati minacce di espulsione e pressioni a lasciare la maggioranza. Perché
poi i consiglieri Colombo e Quaglia siano indegni di sedere fra i banchi della
maggioranza non è dato a sapere, finora gli accusatori
non hanno portato elementi che comprovano una collusione con il nemico o il sabotaggio politico.
Non è
che omologandosi alla pratica delle espulsioni, come attuate da diverse forze politiche
e seguite a ruota anche dal mondo associativo, si onora la Democrazia. Sono i
consiglieri Colombo e Quaglia che devono decidere da che parte stare, in
ragione del fatto che il ruolo di consigliere comunale non è giuridicamente
vincolato da un mandato partitico ma dal voto dei Cittadini.
Se
vogliono rimanere nella maggioranza, pur con coscienza critica e dissidente,
hanno tutto il diritto di farne parte.
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