12.10.2011
E' da poche ore la notizia che nessuna offerta è stata presentata per l'acquisto della nuova Casa di Riposo Accorsi. Penso che la prima cosa che il Sindaco dovrebbe fare è quella di annunciare alla città, che la nuova Casa di Riposo non si vende più. Bisogna pensare ad altre strategie. Penso anche che il Sindaco e la sua maggioranza dovrebbero fare autocritica; questo ultimo schiaffo, ricevuto dal “mercato” del bisogno sociale, certifica una sonora sconfitta della politica di bilancio basata sulle vendite dei gioielli di famiglia".
Legnano, 10 luglio 2011 RSA Accorsi - Iniziativa dell'autocandidato Sindaco Giuseppe Marazzini contro la vendita all'asta della nuova RSA Accorsi. Nella fotografia Marazzini parla con il personale dell'Accorsi partecipante all'iniziativa.
Il Giorno Legnano – mercoledì 12/10/2011 – pag.6
ANCORA DESERTA UN'ALTRA GARA SENZA ACQUIRENTI, SALGONO A SEI IN MENO DI UN MESE GLI EDIFICI RIMASTI INVENDUTI.
Casa di riposo Accorsi all'asta, ma non la vuole nessuno
CONTINUA la disfatta del programma di vendite del Comune, ma questa volta l'ultimo atto del "tutto invenduto" oltre a giungere davvero inaspettato complica le cose in maniera sostanziale, tanto che al momento risulta difficile comprendere come e dove si andrà a re-perire quella montagna di quattrini attesa con impazienza e necessaria per chiudere i conti dell'ente. Anche per la nuova casa di riposo, infatti, il "gioiello di famiglia" sul quale si contava per poter riempire le casse del Comune, allo scadere dei termini non è stata presentata alcuna offerta, lasciando il Comune davvero in cattive acque, soprattutto se si considera l'ottimismo che ha preceduto l'asta. C'era tempo fino a lunedì alle 12, infatti, per presentare le offerte agli uffici del Comune, dovuto preambolo all'apertura delle buste che era attesa invece per domani, alle 10. E invece nulla di fatto: nessuna busta pervenuta.
L'AMMINISTRAZIONE comunale aveva deciso di mettere in vendita la casa di riposo, un edificio di nuova realizzazione che andrà a sostituire la vecchia Accorsi, e l'accreditamento per i 100 posti disponibili nella nuova struttura, per rispettare il Patto di stabilità. La decisione era sempre stata definita dal primo cittadino, Lorenzo Vitali, come sofferta, ma assolutamente necessaria: nei mesi scorsi la vicenda era stata affrontata anche in Consiglio comunale e aveva causato infinite polemiche. Sta di fatto che il primo bando emesso, quello scaduto appunto questa settimana, riguardava la vendita della parte "fisica" della casa di riposo e dunque gli oltre 10mila metri quadrati tra le vie Guidi, Montessori e Colombes.
LA BASE d'asta identificata dal Comune corrispondeva a undici milioni 787mila euro: denaro sul quale l'ente contava e che ora andrà diversamente interpretato in ogni calcolo precedentemente stilato. Solo poche settimane fa era toccato a cinque lotti messi all'asta dal Comune di Legnano dal valore complessivo superiore ai dodici milioni di euro, il destino di rimanere invenduti.
P. G.
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