martedì 8 novembre 2011

PARCO BOSCO DEI RONCHI, LO SCEMPIO CONTINUA.

Dichiarazioni del Consigliere Giuseppe Marazzini alla stampa locale.

Queste le ultime dichiarazioni fatte alla stampa locale dal consigliere di Sinistra Legnanese Giuseppe Marazzini, che dando la sua lettura dei fatti, parla senza mezzi termini «dell’evidente volontà della proprietà del bosco di punire il Comune che non ha voluto concedere l’edificabilità dell’area». «Solo che in questo modo – aggiunge Marazzini - non si punisce questa o quella amministrazione, ma tutti i legnanesi». Il consigliere invita quindi il Comune a darsi da fare: «Fratus dice che l’amministrazione ha le mani legate - afferma - e questo è vero. Ma oltre che a portare il problema all’attenzione dell’Ufficio Parchi provinciale il Comune può anche chiedere un intervento della Regione Lombardia: il taglio sarà eseguito nel rispetto di una legge regionale, forse il Pirellone può fare qualcosa per impedire lo scempio».

E se l'assessore al Territorio Gianbattista Fratus non può fare altro che annunciare l’intenzione di «vigilare perché le regole siano rispettate», «chi abita in Canazza - dichiara Marazzini -, e ha presente come nel novembre 2009 fu condotto il primo disboscamento di circa 2 mila metri quadrati, ora non può fare altro che mettersi le mani nei capelli». L’idea che tra un anno al posto dei Ronchi ci siano solo rovi non piace a nessuno. Almeno non a coloro che in qualche modo hanno a cuore la città e chi ci abita.

ACCADEVA VENT'ANNI FA ...

Pagina 41 (19 marzo 1992) - Corriere della Sera

NASCE IL PARCO RONCHI

Legnano recupera 258 mila metri quadrati di verde in abbandono da anni. ora si passera' alla fase progettuale per il parco " Bosco dei Ronchi "

------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ Delibera del consiglio comunale, previsto anche l' esproprio di alcuni terreni privati TITOLO: Nasce il Parco dei Ronchi Legnano recupera 258 mila metri quadrati di verde in abbandono da anni - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
- LEGNANO. Un parco di quasi 260 mila metri quadrati, che vanta alberi ed essenze da valorizzare, da "restituire" alla citta' dopo anni di degrado. Un luogo, spesso scelto dai tossicodipendenti per iniettarsi la dose quotidiana di droga, da trasformare invece in oasi di verde, con vialetti e panchine. Il primo passo concreto verso l' istituzione del "Parco Bosco dei Ronchi" e' stato fatto nel corso dell' ultimo consiglio comunale, quando e' passata (con l' astensione del Movimento sociale) la delibera dell' assessorato all' Ambiente.

Dalle intenzioni si dovra' ora passare alla pratica, attraverso un progetto che delinei esattamente il perimetro della nuova area verde alla periferia di Legnano, tra le vie Ronchi, Colli di Sant' Erasmo e Barbara Melzi, fino ad arrivare al confine con la statale saronnese. E un' area di 258.760 metri quadrati, che il piano regolatore cittadino aveva comunque gia' riservato a verde, tranne una piccola frazione (5.020 metri quadrati) con destinazione residenziale a basso indice di edificabilita' . Oggi chi si addentra nel futuro Parco dei Ronchi trova solo una brughiera abbandonata, dove qua e la' spuntano mattoni, rifiuti ed erbacce da estirpare. Eppure, nel primo sopralluogo, i botanici hanno individuato "un numero notevole di essenze arboree e arbustive": ce ne sono almeno trenta tipi, dai cedri ai tigli, dalle querce rosse a meli e noccioli. Non tutto il territorio preso in esame e' pero' di proprieta' del Comune: per questo l' amministrazione si prepara a espropriare la parte ancora appartenente a privati, meno del 30 per cento della superficie totale.

All' interno del nuovo parco si trovano gia' alcune strutture pubbliche, come le scuole elementari "Giovanni Pascoli", la casa di riposo comunale "Luigi Accorsi" e l' asilo.nido "Salvo D' Acquisto". Sulla stessa area verra' realizzato un istituto per anziani malati e non autosufficienti. La nuova struttura sara' costruita sull' area dell' ex "Centro motulesi", ormai abbandonato da anni. Tra non molto, i confini del nuovo parco saranno individuabili, grazie a una serie di cartelli segnaletici .

Francesco Sanfilippo

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