di Giuseppe Marazzini
17.05.2012
Potrà apparire banale ma quando in ballo c’è la propria intelligenza politica è bene fare un po’ di chiarezza. Mi riferisco all’incontro avuto con il candidato sindaco Centinaio, e da questi richiesto, avvenuto venerdì 11/5 alle 17 presso il suo ufficio. Così facendo mi esporrò a probabili critiche ma dopo la lettura del comunicato di Centinaio diramato alla stampa e pubblicato da LegnanoNews non posso esimermi dal farlo per dovere di informazione verso chi mi ha votato. Innanzitutto non ho chiesto a Centinaio di fare il circense ne tantomeno io lo sono, ho bensì suggerito lo strumento tecnico dell’apparentamento con il quale rendere più sicuro il flusso dei voti da parte della mia coalizione e forse anche di un probabile recupero di chi si è astenuto al primo turno. Ricorrere all’apparentamento è lecito, trasparente e previsto dalla legge e in politica servono atti concreti, poco contano impegni presi anche se in buona fede. Voler far credere che fare l’apparentamento equivale ad essere “un saltimbanco” allora si fa solo della brutta e scorretta informazione.
I contenuti dell’incontro.
Dopo i saluti preliminari Centinaio entra subito nel merito della questione e mi dice che ha bisogno di una mano per garantirsi un maggior margine di sicurezza in vista del ballottaggio; “mi mancano duemila voti”, e chiede il sostegno della mia coalizione in cambio di un impegno a sostenere alcune parti del mio programma.
Spiego a Centinaio, dopo un primo momento in cui sembra non conoscere lo strumento dell’apparentamento, che senza accordo non sarò in grado di garantire che tutte le forze e tutti gli elettori che mi hanno sostenuto al primo turno lo appoggeranno. L’incontro, avvenuto in un clima sereno, termina con l’impegno di Centinaio di verificare con i suoi collaboratori la possibilità dell’apparentamento.
Sabato 12/5 nel primo pomeriggio arriva la risposta:
Caro Giuseppe,
come concordato al termine del nostro colloquio di ieri ti scrivo per aggiornarti sulle mie decisioni. Ho lungamente riflettuto sul da farsi e sono giunto alla conclusione che è opportuno evitare l'apparentamento. E' superfluo richiamare le motivazioni che ti ho espresso ieri. Sono convinto che una scelta diversa comprometterebbe il già non facile tentativo di poter finalmente mandare a casa la maggioranza di centrodestra che da troppi anni amministra la nostra città. Sono certo che la mia decisione non intaccherà minimamente i rapporti di stima reciproca e amicizia che da sempre caratterizzano i nostri rapporti. Così come mi auguro che da parte tua e delle forze politiche che ti hanno sostenuto durante la prima parte della campagna elettorale non arrivino segnali di ostilità. Dall'altra parte ci si sta muovendo con forza, determinazione e la solita spregiudicatezza per evitare di perdere il potere. Facciamo in modo di far prevalere quello che considero essere un obiettivo comune. Ti confermo inoltre la mia disponibilità a recepire alcuni punti qualificanti del tuo programma e a garantirti la mia volontà di non disperdere il patrimonio di competenze che hai maturato nei tuoi lunghi anni di militanza politica al servizio della collettività.
Con rinnovata stima e amicizia
Alberto Centinaio
Prendo atto della risposta pur nella convinzione che si sia sprecata una opportunità di buona pratica politica.
A Centinaio, che intende garantire di non voler “… disperdere il patrimonio di competenze che hai maturato nei tuoi lunghi anni di militanza politica al servizio della collettività” rispondo che ringrazio del suo interesse per il mio patrimonio politico ma essendo ancora in vita ci penserò da me stesso e sarò sempre io a decidere se scomparire dalla scena politica oppure no.
A questo punto rimane la questione del sostegno al ballottaggio.
Credo che la mia coalizione così come le Elettrici e gli Elettori che mi hanno sostenuto abbiano un grado di cultura politica tale da saper scegliere e distinguere tra ciò che idealmente è più vicino agli interessi della gente comune e chi no. Ovviamente il mancato apparentamento ha deluso molti dei miei Elettori. Il voto è libero e segreto ed è bene che sia così, io non intendo condizionarlo. A Centinaio faccio i migliori auguri di vittoria, ma nel caso dovesse perdere la competizione, non si dica che la colpa è stata di Marazzini.
Giuseppe Marazzini
Candidato Sindaco al primo turno
Lista Arancione.
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