mercoledì 6 novembre 2013

Legnano, convenzione sullo stadio comunale "Mari" L'interrogazione di Sinistra Legnanese

di Giuseppe Marazzini
06.11.2013

Qui sotto riportato, il testo dell'interrogazione di Sinistra Legnanese, che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale di martedì 12 novembre 2013. L'interrogazione riguarda la convenzione che la giunta Centinaio, con propria delibera, ha stipulato con la società Asd Legnano Calcio per l'utilizzo dello stadio comunale "Mari" per tre anni a titolo gratuito, oltre ad altre agevolazioni. Di seguito sullo scottante argomento due articoli di stampa de La Prealpina e de Il Giorno.

Alla c.a. del Presidente del Consiglio Comunale
e degli Assessorati competenti

Oggetto: interrogazione in merito alla concessione in uso dell’impianto sportivo di via Pisacane (stadio Mari).

Premesso che

La giunta comunale, con delibera del 21.10 c.a. n°112, ha stipulato una convenzione con l’Ass. Legnano Calcio 1913 con la quale concede la gestione in esclusiva dello stadio Mari fino per tre annualità e fino al 31/7/2016.

La giunta ha deciso di riconoscere a favore della stessa associazione un contributo economico per tutta la durata della convenzione  che per il 2013 è pari a 12mila euro  (se quota confermata = 36 mila euro complessivi ).

La giunta ha altresì deciso di non esigere alcun affitto per l’utilizzo dello stadio e dello spazio ad uso bar in via esclusiva.

L’interrogante rileva che:

nella delibera non si coglie l’urgenza della convenzione con una pur meritoria associazione prima di aver votato il bilancio di previsione, essendo l’attività primaria dell’associazione non attinente ad un servizio pubblico;

che il mancato introito di un canone annuo di affitto, in misura anche modesta, non aderisce ai principi della buona amministrazione nella gestione del bene pubblico;

l’operare della giunta così facendo genera un costo e non un risparmio delle risorse economico-finanziarie del comune,

la giunta di fatto rinuncia alla valorizzazione di un bene di proprietà pubblica nell’interesse di un soggetto privato;

L’interrogante chiede all’amministrazione se la delibera e relativo allegato è stata sottoposta a parere della Corte dei Conti.

Sinistra Legnanese
Giuseppe Marazzini

Legnano, 4.11.2013 

La Prealpina - martedì 5 novembre 2013 pag1
Stadio, bufera sulla convenzione 
L'impianto per tre anni gratis al Legnano Calcio. La Sinistra chiama la Corte dei Conti

LEGNANO - La polemica stavolta riguarda lo stadio comunale "Mari". Ristrutturato nei mesi scorsi a spese dell'amministrazione comunale per garantirne l'agibilità (gli interventi sono costati in totale 120 mila euro), la struttura è stata affidata per tre anni in via esclusiva all'Asd Legnano Calcio, di fatto gratis. Non solo: la società lilla avrà pure un contributo annuale quantificato per il 2013 in 12 mila euro. Certo, il Legnano (la cui prima squadra milita ora in Eccellenza) avrà la sua parte di oneri: custodia e vigilanza delle strutture, manutenzione ordinaria di tutto il complesso, pulizie e pagamento delle utenze. Però a conti fatti i dirigenti della società possono ritenersi soddisfatti. Tanto più che la convenzione (firmata lo scorso 21 ottobre e immediatamente eseguibile) gli concede anche la gestione del bar e del chiosco esterno con possibilità di affidamento a terzi.

Come dire: cosa pretendere di più? Il provvedimento però è già finito nel mirino dell'opposizione e in particolare della Sinistra Legnanese che tramite il consigliere Giuseppe Marazzini ieri mattina ha protocollato un'interrogazione e minaccia anche un esposto alla Corte dei Conti. A suo dire, infatti, la convenzione sarebbe nettamente sfavorevole all'ente pubblico che, oltre a concedere impianto e bar all' Asd Legnano Calcio senza alcun affitto, darà anche un contributo annuale. «Nella delibera - sostiene Marazzini - non si coglie l'urgenza della convenzione con una pur meritoria associazione prima di aver votato il bilancio di previsione, essendo l'attività primaria dell'associazione non attinente a un servizio pubblico. Inoltre il mancato introito di un canone annuo di affitto, in misura anche modesta, non aderisce ai principi della buona amministrazione nella gestione del bene pubblico: così facendo l'operare della giunta genera un costo e non un risparmio delle risorse economico-finanziarie del Comune». 

«La giunta - conclude Marazzini - di fatto rinuncia alla valorizzazione di un bene di proprietà pubblica nell'interesse di un soggetto privato». Da qui l'intenzione di chiedere una verifica alla Corte dei Conti. Da parte sua la giunta di centro-sinistra nella delibera motiva la scelta con almeno tre considerazioni: la squadra lilla, anche se con diverse denominazioni, esiste da 100 anni ed è stata elemento di spicco nel panorama sportivo locale e nazionale; lo stadio non è incluso nell'elenco delle strutture affidate all'Associazione delle Società Sportive Legnanesi e "pertanto il suo uso da parte di associazioni non è disciplinato da alcun atto"; la legge regionale 27 del 14 dicembre 2006 prevede che "gli enti pubblici territoriali che non intendano gestire direttamente i propri impianti sportivi ne affidano in via preferenziale la gestione a società e associazioni sportive dilettantistiche". E c'è un precedente a Cislago: anche qui le forze di opposizione avevano contestato, tramite la Corte dei Conti regionale, la concessione di un contributo alla locale squadra di calcio, il Cistellum, e in primo grado avevano avuto ragione. Il verdetto è tuttavia stato ribaltato dalla Corte dei Conti di Stato.
Luca Nazari


Il Giorno Legnano - mercoledì 6 novembre 2013 pag4
Stadio gratis e contributi: la convenzione con i lilla accende il dibattito in città
Interrogazione del consigliere Giuseppe Marazzini 

«IL COMITATO Agorà è sconcertato dal fatto che la Giunta abbia concesso non solo a titolo gratuito l'utilizzo dello stadio Mari ad una società sportiva privata, ma che abbia elargito anche sovvenzione di 12mila euro annui». Scoppia così la polemica sulla nuova convenzione sottoscritta fra Asd Legnano e il Comune. Una polemica sollevata dal comitato che protesta contro il caro mense e che adesso fa le "pulci" al bilancio comunale. «La Giunta ha appena stanziato 120mila euro per la messa a norma di questa struttura. Perché la vecchia società pagava al comune 60mila euro all'anno di affitto e questa ne riceve oltre il titolo gratuito anche un contributo?» chiede Olindo Torraca, leader del comitato Agorà. Ch. S.

di CHRISTIAN SORMANI
Legnano

UN INTERROGAZIONE in merito alla concessione in uso dello stadio Giovanni Mari. Giuseppe Marazzini, consigliere comunale della "Sinistra Legnanese" vuole vederci chiaro nei riguardi della delibera del 21 ottobre con la quale la Giunta ha stipulato una convenzione con l'Asd Legnano in cui concede la gestione in esclusiva dello storico stadio di via Pisacane alla società del presidente Nicolò Zanda fino al 31 luglio del 2016. «Voglio far luce anche sul contributo economico che la stessa associazione riceverà dal Comune - spiega Marazzini -, ovvero 12mila euro all'anno. Una quota  che, se confermata, significa 36mila euro complessivamente. Oltre a questo, la Giunta in tempi difficili come questi ha deciso di non esigere alcun affitto per l'utilizzo dello stadio e del bar concesso in via esclusiva». Secondo Marazzini, nella delibera non si coglie l'urgenza della convenzione stessa, prima di aver votato il bilancio di previsione, essendo l'attività primaria dell'associazione non attinente ad un servizio pubblico: «Prima avrebbero dovuto quantomeno aspettare il bilancio di previsione. Non c'era alcuna urgenza, ma quello che emerge adesso è che il mancato introito di un canone annuo di affitto non aderisce certo ai principi della buona amministrazione nella gestione del bene pubblico.

La Giunta in questo modo genera un costo e non un risparmio delle risorse economico-finanziarie del Comune e rinuncia alla valorizzazione di un bene di proprietà pubblica nell'interesse di un soggetto privato». Poi una precisazione: «Vogliamo chiedere se questa delibera è stata sottoposta al parere della Corte dei Conti. In caso contrario, lo faremo noi». TACE INVECE per ora l'assessore allo sport Cusumano che, interpellato più volte per fare chiarezza sulla vicenda della convenzione per la gestione del Mari, per correttezza istituzionale: «Non ritengo opportuno anticipare concetti che dovrò esporre in Consiglio comunale». Consiglio che si svolgerà martedì della prossima settimana. Sceglie di non sbilanciarsi in modo particolare neppure l'Asd Legnano, anche se quel che è certo è che l'accordo con il Comune dovrebbe essere realtà.

Da via Palermo, la società respinge ai mittenti tutte le accuse sottolineando che l'assegnazione dello stadio Mari ai lilla è avvenuta per due ordini di motivi: storico e di ordine pubblico. Sarebbe infatti stata la questura a stabilire che il campo Pino Cozzi, già assegnato al Legnano, non avrebbe potuto ospitare così tanti tifosi. Inoltre, la squadra lilla ha sempre giocato allo stadio Mari. La convenzione prevederebbe, inoltre, che i contributi economici dati dal Comune alla società servano per il rifacimento del manto erboso dopo la corsa del Palio, il cui costo sarebbe di circa 30mila euro l'anno. Che si accollerebbe il Legnano.

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