11.11.2014
UN APPELLO ALLA CITTA’
Subito un Consiglio Comunale Straordinario per
rilanciare la Franco Tosi
Un anno e più a girare a vuoto, con costi per lo Stato non
irrilevanti, per arrivare al punto di partenza: fare una trattativa negoziata
per la vendita della Franco Tosi.
Un anno e più in cui i due principali protagonisti della vicenda, il
Ministero dello Sviluppo Economico e il Commissario Straordinario, se la sono
presa con calma: eppure in un anno sul mercato globalizzato di cose ne
succedono!
È illusorio e ingannevole pensare che le commesse di lavoro ricevute
nel 2013, data la situazione finanziaria assolutamente deficitaria e le
attrezzature fuori norma, possano rilanciare l’impresa: sentir dire che la situazione odierna sta evolvendo in
positivo è dura da digerire; l'idea di accontentarsi, poi, secondo le
valutazioni del Commissario Straordinario e di alcune componenti sindacali, di un bicchiere mezzo pieno, è ancor più dura da condividere.
Mi auguro di essere smentito dai fatti ma le lungaggini procedurali
del bando, alla fine, potrebbero aver favorito la concorrenza internazionale,
che non sempre usa metodi di savoir-faire
nell’accaparrarsi fette di mercato, anche nel settore dell’energia.
Per scoprire le carte una volta per tutte e verificare la reale
efficacia delle diverse strategie in atto c’è bisogno di un confronto
trasparente con tutti i soggetti interessati alla vicenda: i lavoratori, la
popolazione legnanese, le rappresentanze sociali, economiche e politiche locali
e nazionali; e lo strumento ideale per fare ciò è un Consiglio Comunale
Straordinario da farsi all’interno della Franco Tosi.
Portare il Consiglio Comunale all’interno della Tosi non è cosa di
tutti i giorni, ma sarebbe un evento davvero straordinario e di un significato
sociale di rilevanza notevole: “la città si mobilita per rilanciare la sua
fabbrica principe”.
Una giornata in cui il destino della fabbrica è in mano ai lavoratori,
ai sindacati uniti, alla popolazione legnanese.
G. Marazzini
Consigliere
Comunale Sinistra Legnanese
Nessun commento:
Posta un commento