07.06.2015
Chissà
quanto cose avrà sentito attorno a sé: da come affrontare la corsa a quale tattica
usare; forse avrà anche sentito di strani accordi fra i fantini …
Ma lui, indifferente e determinato a fare bella figura, ha fatto il suo dovere e con orgoglio ha rivendicato il suo essere cavallo allenato alle corse. “Sono un cavallo da corsa e corro per vincere!” Così non ha ascoltato i richiami del suo fantino a rallentare la galoppata: voleva vincere e c’è riuscito.
Ma lui, indifferente e determinato a fare bella figura, ha fatto il suo dovere e con orgoglio ha rivendicato il suo essere cavallo allenato alle corse. “Sono un cavallo da corsa e corro per vincere!” Così non ha ascoltato i richiami del suo fantino a rallentare la galoppata: voleva vincere e c’è riuscito.
È un cavallo e va onorato, a tutti ha dato una lezione di competenza, coraggio e serietà.
Ha dato anche una lezione etica, di cui i giovani soprattutto dovrebbero tenere conto, dato che i Supremi del Palio sono come le tre scimmiette: non vedo, non sento, non parlo.
La
vittoria la merita chi per primo taglia il traguardo.
Non
conosco il nome del cavallo della contrada di S. Ambrogio, ma questo cavallo merita
una medaglia al valor civile.
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