23.06.2015
Legnanonews, domenica 21 giugno 2015
"Il Palio torni ad essere più genuino"
"Un incontro fruttuoso, tranquillo e costruttivo". Così
Giuseppe Marazzini definisce l'incontro avvenuto tra i capigruppo consiliari e
l'Ufficio Palio, promosso proprio dal consigliere della Sinistra Legnanese,
dopo il burrascoso finale dell'ultima edizione.
"In maniera assolutamente serena - spiega Marazzini - abbiamo affrontato sia l'opportunità di una
revisione del regolamento, sia questioni di etica. L'attuale regolamento risale
al 2009. Credo sia utile renderlo più attuale. Anche gli oltre 50 articoli
appaiono esagerati come numero e fin troppo dettagliati. Dall'altra parte, non
esiste alcuna considerazione per l'etica, importante invece anche per
assicurare più genuinità all'intera manifestazione".
"Il pericolo è nel tirare troppo la corda e poi... tira, tira
- adesso Marazzini sorride - dopo
vent'anni anche l'FBI è arrivata a Blatter".
Sull'aspetto etico, il
consigliere lancia la provocazione: "L'unico
a comportarsi in modo genuino è stato il cavallo di S. Ambrogio. Senza indugi,
sarebbe da proporre per una onorificenza al merito civico!". Già... il
cavallo di cui è proprietario un fantino squalificato a vita al Palio di
Legnano.
Infine, l'aspetto economico: "Torna tutto come rendicontazione -
la risposta di Marazzini - ma sarebbe
necessaria una maggior sinergia tra le contrade per una migliore gestione
economica. Sarebbe utile pensare meno a se stessi e più a iniziative comuni.
Non ditemi che la presenza in Expo è stata deficitaria solo per problemi
istituzionali. Le contrade cosa hanno fatto per una migliore partecipazione nel
sito espositivo?".
E' il chiacchierato fotofinish? "Per noi, non era questo il problema,
anche se rientra tutto in quell'ampio progetto di riportare il Palio su un
livello di più profonda e convinta genuinità. Altrimenti, ai giovani così
insegniamo? La manifestazione ha anche un aspetto pedagogico che non va
dimenticato".
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