13.06.2014
Veramente una brutta serata quella di mercoledì sera in consiglio
comunale!
La maggioranza ha dato il meglio di sé in fatto di arroganza, boriosità, retorica e immaturità politica. In discussione c’era il regolamento delle benemerenze civiche e del conferimento simbolico della cittadinanza civica ai bambini stranieri nati in Italia.
La questione da me sollevata non metteva in discussione la benemerenza (e l’OdG in calce lo testimonia), ma le modalità adottate per regolamentarla e aveva lo scopo di arrivare a un risultato il più condiviso possibile. L’argomento, per sua natura di interesse comune e non esclusivo, meritava una valutazione attenta: gli anni di residenza della famiglia, l’età dei bambini a cui conferire la cittadinanza e le istituzioni da coinvolgere: tutto ciò con lo scopo di valorizzare l’iniziativa.
Invece è stato predisposto un atto preconfezionato con il metodo del “taglia e incolla”, molto superficiale e burocratico, tant’è che la scuola, luogo per eccellenza dove si preparano i bambini stranieri a diventare cittadini italiani, non viene nemmeno citata. Invece, al contrario ed all’ultimo momento, la maggioranza ha imposto di inserire nel regolamento che, fra i soggetti proponenti le benemerenze, ci fosse la Commissione Femminile-Pari Opportunità, palese dimostrazione “del facciamo quello che vogliamo a tutti i costi”.
L’ostentazione di superiorità e la chiusura a riccio mostrata nel dibattito dei tre leader della congrega dei cappellini bianchi in difesa del loro operato e l’esaltazione quasi onirica di certe simbologie mi ha fatto pensare che siamo di fronte a personaggi che, forse, hanno una visione divina della politica … Magari c’entra la salvezza eterna, ma è più probabile, invece, che certe visioni e comportamenti siano dovuti più prosaicamente al processo di logoramento di chi ha il potere.
In sintonia con questa visione è il Sindaco, che, pur avendo argomenti per intervenire, non ha partecipato al dibattito … Sarà ancora il Sindaco di tutti?
La maggioranza ha dato il meglio di sé in fatto di arroganza, boriosità, retorica e immaturità politica. In discussione c’era il regolamento delle benemerenze civiche e del conferimento simbolico della cittadinanza civica ai bambini stranieri nati in Italia.
La questione da me sollevata non metteva in discussione la benemerenza (e l’OdG in calce lo testimonia), ma le modalità adottate per regolamentarla e aveva lo scopo di arrivare a un risultato il più condiviso possibile. L’argomento, per sua natura di interesse comune e non esclusivo, meritava una valutazione attenta: gli anni di residenza della famiglia, l’età dei bambini a cui conferire la cittadinanza e le istituzioni da coinvolgere: tutto ciò con lo scopo di valorizzare l’iniziativa.
Invece è stato predisposto un atto preconfezionato con il metodo del “taglia e incolla”, molto superficiale e burocratico, tant’è che la scuola, luogo per eccellenza dove si preparano i bambini stranieri a diventare cittadini italiani, non viene nemmeno citata. Invece, al contrario ed all’ultimo momento, la maggioranza ha imposto di inserire nel regolamento che, fra i soggetti proponenti le benemerenze, ci fosse la Commissione Femminile-Pari Opportunità, palese dimostrazione “del facciamo quello che vogliamo a tutti i costi”.
L’ostentazione di superiorità e la chiusura a riccio mostrata nel dibattito dei tre leader della congrega dei cappellini bianchi in difesa del loro operato e l’esaltazione quasi onirica di certe simbologie mi ha fatto pensare che siamo di fronte a personaggi che, forse, hanno una visione divina della politica … Magari c’entra la salvezza eterna, ma è più probabile, invece, che certe visioni e comportamenti siano dovuti più prosaicamente al processo di logoramento di chi ha il potere.
In sintonia con questa visione è il Sindaco, che, pur avendo argomenti per intervenire, non ha partecipato al dibattito … Sarà ancora il Sindaco di tutti?
Alla c.a. del Presidente del Consiglio Comunale
Oggetto: OdG urgente in sostituzione dell’art. 4 del “regolamento per
la concessione delle benemerenze civiche e della cittadinanza onoraria e civica”.
Premesso che:
Premesso che:
la cittadinanza civica andrebbe incoraggiata anche diffondendo e
promuovendo la partecipazione di coloro che non posseggono la cittadinanza
italiana, o hanno un passato migratorio e che vivono stabilmente a Legnano,
alle attività tradizionali locali;
Premesso anche:
Premesso anche:
che la scuola è il luogo per eccellenza dove i bambini stranieri,
oltre ad acquisire la lingua italiana e le conoscenze culturali del nostro
Paese, vengono preparati a diventare cittadini italiani;
Premesso inoltre:
Premesso inoltre:
che lo Statuto del Comune di Legnano, all’art.2 punto F, prevede che
bisogna operare per l’accoglienza e l’integrazione sociale delle persone
provenienti da altre comunità tutelandone e valorizzandone le specificità
culturali;
Considerato:
Considerato:
che la significativa iniziativa dell’anno scorso, avvenuta in data 28
settembre 2014, in cui furono assegnati a bambini stranieri nati a Legnano un
attestato di cittadinanza civica, ha fatto emergere la necessità di continuare
l’esperienza.
Tutto ciò premesso e considerato:
Tutto ciò premesso e considerato:
il Consiglio Comunale di Legnano invita il signor Sindaco, in
collaborazione con l’istituzione scolastica, ad istituire per il 2015, in via
transitoria, una GIORNATA PUBBLICA DEDICATA ALLA CITTADINANZA CIVICA AI BAMBINI
STRANIERI NATI IN ITALIA, in attesa di una sua definitiva regolamentazione.
Giuseppe Marazzini
Legnano, 10.6.2015
Giuseppe Marazzini
Legnano, 10.6.2015
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