lunedì 3 maggio 2010

Lettera pubblica al Sindaco

di Giuseppe Marazzini
02.05.2010


Intervengo sulla querelle Rifondazione Comunista e Sindaco per precisare che il gruppo consiliare Sinistra ed Ecologisti Legnanesi di cui sono consigliere non ha avuto nessun ruolo nella vicenda del concerto negato in piazza San Magno lo scorso 24 aprile.
Detto questo mi sento di fare dei rilievi.
Corrispondo il suo disappunto signor Sindaco per essere stato in qualche modo additato come poco democratico e poco sensibile alla cultura resistenziale in quanto credo che Lei sia piu’ antifascista che afascista.
Riguardo, invece, alla vicenda del “concerto negato” la risposta del suo Staff nel negare l’autorizzazione ad un po’ di musica in piazza San Magno è stata un capolavoro di bizantinismo.
Come si fa a vietare una iniziativa senza mai citare la norma che la inibisce. Se esiste una ordinanza sindacale o un regolamento comunale che vieta di suonare e cantare in piazza S. Magno si porti a conoscenza la città, anzi consiglio di mettere dei cartelli informativi in piazza così da evitare spiacevoli equivoci.
In generale sono convinto che la discrezionalità dei pubblici poteri usata senza verificare preventivamente la reale portata delle iniziative pubbliche crea soltanto pasticci, malintesi o prese di posizione discriminanti.
Non nascondo il fatto, e me ne dispiaccio, che Rifondazione Comunista abbia calcato un po’ la mano nell’esprimere giudizi nei suoi confronti, ma le esagerazioni lessicali o comportamentali fanno parte del cosiddetto malumore politico fra chi esprime punti di vista radicalmente diversi.
Le ricordo per esempio, a proposito di malumore politico, che durante la cerimonia del 25 aprile dello scorso anno fu proprio Lei a lasciare piazza S. Magno perché contrariato dal discorso del Presidente dell’ANPI; poi si chiarì il tutto ma la sua reazione ha lasciato il segno.
Bene ha fatto a ricordare nel suo comunicato quanto l’Amministrazione comunale faccia a sostegno delle iniziative dell’ANPI, però mi permetta di farle notare, e non ne abbia a male, che nell’intervento da Lei pronunciato il 25 aprile di quest’anno, ha ricordato i caduti della resistenza di ispirazione cattolica, socialista, liberale e monarchica, ma non i caduti della resistenza comunisti, eppure la sezione dell’ANPI di Legnano è intitolata a Mauro Venegoni un comunista medaglia d’oro al valor militare per aver pagato con la vita la sua opposizione all’oppressore nazifascista.
La verità storica come ben sa, va ben oltre le nostre convinzioni politiche o ideologiche.

La saluto cordialmente
Giuseppe Marazzini

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