domenica 23 gennaio 2011

BOSCO DEI RONCHI IN PERICOLO

di Giuseppe Marazzini
23.01.2011



In attesa che il signor Sindaco risponda al mio esposto protocollato il 21.12.2010, sullo scempio compiuto nel Bosco dei Ronchi, l’Amministrazione deve marcare strettamente ogni movimento che riguarda questa area, perché non è detto che gli autori dello scempio possano riservare altre sorprese prima dell’entrata in vigore del PGT.
Ancora non si sa chi ha aperto quella brutta ferita nel bosco e se sono state rispettate le procedure di autorizzazione.
Gli uffici comunali, dopo l’esposto, si sono attivati per capire come sia potuto accadere un fatto del genere a loro insaputa, ed è emerso quanto segue.
Trattandosi di un bosco e non di un giardino di pertinenza alle abitazioni, la competenza è in capo alla Provincia di Milano, che tramite il Corpo Forestale dovrebbe controllare quanto avviene in queste aree.
Il proprietario con una semplice richiesta notifica agli uffici provinciali la necessità di un taglio, dopo di che, con una procedura simile al silenzio-assenso, entra in azione.
Nel caso il proprietario non avesse inoltrato nessuna notifica, se la caverebbe con una semplice sanzione pecuniaria.
L’assurdo di tutta questa vicenda è che le Istituzioni, nell’epoca delle grandi comunicazioni, non solo non si parlano ma dimostrano di non essere in grado di controllare il proprio territorio, salvo sgomberare dai campi i poveri cristi.
La dinamica è un po’ questa, il proprietario notifica alla Provincia la necessità di un taglio ma senza l’obbligo di informare per conoscenza il proprio Comune, la Provincia prende atto della richiesta, ma a sua volta non informa il Comune interessato dell’intervento richiesto e così ognuno fa quello che meglio gli pare …
Dall’esame della documentazione storica inerente all’istituzione del Bosco dei Ronchi questa area doveva essere di proprietà pubblica almeno da 10 anni, invece si è continuato a “fare melina” con la proprietà. Forse è il caso, questo il mio suggerimento all’Amministrazione, di agire diversamente e cominciare a pensare che la risposta più adeguata a questo caso è l’esproprio.

I principali atti di istituzione del Bosco dei Ronchi

l’Assessore all’ambiente del Comune di Legnano, Luigi Casero, in data 13.06. 1990 con un atto specifico, comunica al Sindaco che concorda con la richiesta del “Gruppo Sociale Canazza” di riservare al “Parco Ronchi” una tutela particolare. Ritenendo, inoltre, che dopo i necessari interventi, il “Parco” diventi uno spazio verde realmente usufruibile dai cittadini.

Il Consiglio Comunale di Legnano nel 1992, con Delibera n° 62 ha approvato all’unanimità l’istituzione del “Parco Bosco dei Ronchi”.

La Provincia di Milano in data 15.7.1977, con apposito Decreto del Presidente n° 16677/252/97 rilascia il nulla-osta, unitamente a quello della Regione Lombardia, che autorizza il Comune di Legnano ad applicare un regolamento tipo, che prevede i divieti di cui all’art. 23 delle Prescrizioni di massima e di Polizia Forestale.

Il Consiglio Comunale di Legnano, con Delibera n° 153 del 14.12.1998 ha approvato il Regolamento di utilizzo del Bosco dei Ronchi.

IL BOSCO DEI RONCHI NON DEVE FARE LA FINE DELL’EX CAMPO GIANAZZA!



Suoni dal Bosco dei Ronchi (fine 2010)

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