giovedì 21 luglio 2011

La Mussolini si dichiara orgogliosa di suo nonno ed offende Emanuele Fiano, figlio dell’ex deportato di Auschwitz Nedo.

di Giuseppe Marazzini
21.07.2011


Legnano 13 gennaio 2011 - Il 67° anniversario dei deportati a Mauthausen alla Franco Tosi è stato ricordato nella Sala Montaggio della fabbrica legnanese. La commemorazione è per gli operai e i dirigenti antifascisti che il 18 gennaio di 57 anni fa furono deportati nei campi di concentramento. Quest'anno l'ospite d'onore è stato Nedo Fiano, classe 1925, sopravvissuto al campo di Auschwitz - Birkenau, dove venne deportato appena diciottenne nella primavera del 1944, poche settimane dopo gli avvenimenti della Tosi di Legnano. Nedo Fiano è anche scrittore, ha pubblicato due libri autobiografici editi dall’Editrice Monti di Saronno, ed è stato preziosissimo collaboratore di Roberto Benigni nella stesura del soggetto del film “La vita è bella” premiato con l’Oscar.

"La fine del nazismo - ha affermato Fiano - è datata 66 anni fa, ma il Male è ancora attuale ed è ancora una minaccia del nostro tempo. Per questo, mantenere vivo il ricordo di quegli eventi è un obbligo morale e sociale. Squallido è l'uomo che non torna con il pensiero al passato. Ricordare, infatti, è fondamentale per trarre le conseguenze della quotidianità, perché niente e nessuno possano ritenere che certi eventi non possano più accadere".

"Io - ha affermato anche visibilmente commosso Fiano - credo sempre nell'Uomo. Tutti dobbiamo sentirci motivati nel difendere i veri valori della vita perché l’uomo è sacro all'uomo. Noi lasciamo il passato alle nuove generazioni perché non vada perduto, perché silenzio e oblio non devono prevalere. teniamo alti i valori dell'umanità e della vita!".


ASSOCIAZIONE NAZIONALE EX DEPORTATI POLITICI NEI CAMPI NAZISTI
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Firenze, 20 luglio 2011

Spett.le redazione
Ufficio Stampa

Ogg: La Mussolini si dichiara orgogliosa di suo nonno ed offende Emanuele Fiano, figlio dell’ex deportato di Auschwitz Nedo, unico sopravvissuto della sua famiglia.

Oggi pomeriggio alla Camera dei Deputati, Emanuele Fiano parlamentare del PD, figlio dell’ex deportato Nedo Fiano, ha preso la parola per una ricostruzione storica in aula definendo assassino il duce. La Mussolini è intervenuta immediatamente dopo l’On. Fiano dichiarando: “Piazzale Loreto è stato uno scempio mio nonno è stato massacrato senza alcuna condanna o processo. Sono orgogliosa di lui. Nessuno, in quest'aula, si deve permettere di chiamare assassino mio nonno, del quale ho dato il cognome ai miei tre figli”.

Con queste dichiarazioni la nipote del duce si dichiara orgogliosa della storia di suo nonno, della storia di migliaia di cittadini inermi, uomini, donne, bambini che avevano la sola colpa di essere antifascisti e/o ebrei, destinati ai lager nazisti, alle camere a gas, ai forni crematori, alle scalinate della morte, alle cave di pietra, alla morte certa dopo interminabili mesi di sofferenze.

Si dichiara orgogliosa di torture inenarrabili, perpetrate all’interno dei comandi fascisti, si dichiara orgogliosa di aver adottato le leggi razziali, si dichiara orgogliosa delle violenze subite dalle donne delle famiglie antifasciste da parte delle squadracce dei repubblichini.

Si dichiara orgogliosa di una delle pagine più terribili della storia del nostro Paese e dell’intera umanità!!!

Come se non bastasse tutto questo, la Mussolini ha pure l’aggravante di aver aggredito Emanuele figlio di Nedo ex deportato di Auschwitz, unico sopravvissuto della sua famiglia.

La Mussolini ha ben poco di cui essere orgogliosa, anzi deve vergognarsi per ciò che il suo nome rappresenta agli occhi del mondo, deve vergognarsi per l’aggressione, l’ennesima, della sua famiglia ai danni della famiglia Fiano, deve vergognarsi di sedere in Parlamento per esprimere tali idiozie.

Piena solidarietà alla famiglia Fiano da parte di tutta la nostra Associazione.

Alessio Ducci
Presidente
ANED Firenze



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