giovedì 30 agosto 2012

Unioni civili, non solo un diritto ma una questione di civiltà

di Giuseppe Marazzini
30.08.2012


La questione del “Registro delle unioni civili” da me posta all’inizio di agosto sul mio blog e successivamente ripresa anche da Legnanonews, ha suscitato nell’opinione pubblica delle prese di posizione, tutte, a prescindere dai toni e dai contenuti, meritevoli di attenzione. La discussione è aperta ed avanzare opinioni divergenti dal mio modo di pensare fa parte delle regole democratiche. La discussione dovrà essere franca, sincera, trasparente e intellettualmente onesta. Con l’inizio dell’autunno mi adopererò con la mia coalizione per realizzare incontri pubblici e dibattiti sul tema a cui, con largo anticipo, invito tutti a partecipare.


LegnanoNews 18/08/2012

UNIONI CIVILI: NON TUTTI SONO D'ACCORDO

Leggo l'articolo scritto da Marazzini riguardo le unioni civili, comparso oggi su Legnano News.

A prescindere dalla posizione politica, mi sento offeso nel leggere la seguente frase, scritta appunto dal Marazzini quando cita le scelte del Sindaco di Milano Pisapia.

Dice il Marazzini: "Sapranno il Sindaco di Legnano e la sua maggioranza fare la stessa cosa? Sapranno i cattolici in consiglio comunale staccarsi dalla visione papista della famiglia?"

Mi sento offeso in quanto sono convintissimo che ognuno debba imparare a pensare con la propria testa, e non con il cervello all'ammasso seguendo ciecamente quanto altri dicono e predicano. "Sapranno il Sindaco di Legnano fare la stessa cosa" ???? 

Come dire che il Sindaco di Legnano con la maggioranza non sia in grado di pensare autonomamente, ma debbano fare la stessa cosa di altri, quasi seguire un ordine di servizio, altrimenti non sono democratici e civili, sottolinea a chiare lettere lo stesso Marazzini (incredibile !!!!! )

Non voglio entrare nel merito delle scelte che il nostro Sig. Sindaco con la Giunta opereranno, ma mi sento offeso come persona, mi sento irritato pensando che alcuni benpensanti non riescano nemmeno più a ipotizzare che noi tutti siamo persone, e non automi che devono seguire con i paraocchi le strategie imposte da autorevoli nessuno.

Ripeto, tutto ciò a prescindere dall'essere o meno d'accordo sulle unioni civili, che personalmente ritengo sia uno dei tipici appigli politici. Ma questo è un altro argomento.

GIULIANO


Buongiorno Direttore, mi sento di intervenire su un tema che mi sta' a cuore allo stesso modo in cui e' a cuore al Consigliere Marazzini (ovviamente con opposte visioni) senza entrare specificatamente sulla questione morale (cosa peraltro che puo' essere motivo di confronto) ma sulle modalità con la quale si cerca, a mio avviso in modo un po' furbesco, di portare a casa una causa senza troppo consenso e confronto.

Prima di tutto credo che Legnano NON sia una succursale di Milano e tanto meno di Pisapia. Vorrei ricordare che la popolazione di Legnano e' prevalentemente dall'altra parte rispetto allo schieramento che oggi governa la città. Prova ne e' che l'attuale maggioranza sta' governando la città con poco più di 800 voti,con una astensione che ha superato il 50% degli aventi diritto. 

Se si vuole ottenere una vittoria o stabilire un concetto ci deve essere il coinvolgimento di tutti e ottenere con convincimento il consenso, anche numerico, della popolazione e non approfittare di un momento di contestazione all'interno di una parte politica.

Ribadisco, per oltre vent'anni Legnano e' stata governata dal centrodestra .Mi sembra un furbesco tentativo quello di far passare una cosa del genere a Legnano e sono convinto che anche gli elettori ne terrebbero conto.

SILVIO POLIDORI


LegnanoNews 21/08/2012

UNIONI CIVILI: NON SI POSSONO CHIAMARE FAMIGLIA

Vorrei fare solo due brevi riflessioni sull'articolo del consigliere comunale sig. Marazzini, senza entrare nel vivo di questioni morali o religiose.

In primo luogo tengo a precisare che la visione di famiglia formata da maschio (nella sua accezione più ampia e non inteso come uomo), femmina e piccoli non è solo quella "papista" e cattolica, bensì quella naturale, prevista da Madre Natura per garantire la prosecuzione della specie (qualunque essa sia).

Unioni diverse sono altro, ma non si possono chiamare famiglia.

In secondo luogo, invito il sig. Marazzini, che ritiene i cattolici poco "moderni" a domandare ad un musulmano che cosa preveda l'Islam in caso di coppie dello stesso sesso.

Fabrizia Lui


LegnanoNews 25/08/2012

UNIONI CIVILI: NON SUONA COME UNA MINACCIA

Unioni civili. Eppure non suona come una minaccia. In merito ho letto un paio di posizioni contrarie alquanto pretestuose, che si lamentavano non tanto del merito della questione quanto del metodo. E poi naturalmente l'immancabile indignazione Cristiana. La natura, quindi Dio,ci vuole maschi e femmine quindi nessuno deve pretendere di fare diversamente. Geniale!  

Ma perché non lo diciamo a chi nasce con un orientamento sessuale diverso ? Problema risolto, no ? Li riuniamo tutti e glielo comunichiamo, si guarderanno negli occhi allibiti e con voce balbettante si diranno:" ma...allora noi stiamo sbagliando. Caspita sposiamoci subito con una persona dell'altro sesso e risolviamo tutto".

Chissà come deve sentirsi un omosessuale quando qualcuno gli dice:" sei contro natura"?  Si chiederà se è nato artificialmente ? Chi deve decidere se qualcuno abbia o no il diritto di amare un'altra persona secondo i suoi sentimenti, ma soprattutto chi deve stabilire, secondo le sue idee, che un altro non debba avere dei diritti? Il diritto per esempio.di affermare anche legalmente la propria condizione in caso di coppia?

Dov'è questa terribile minaccia? Va bene che siamo in un epoca dove tutto fa tendenza, ma non credo che gli eterosessuali cominceranno a sposarsi solo con persone dello stesso sesso così, solo perché di moda.

Può non piacermi personalmente, d'accordo, ognuno è libero di pensarla come meglio crede, ma perché dovrei imporre il mio stile di vita agli altri ? I Religiosi incorrono spesso in questo errore (vedi il crocefisso imposto nelle  aule) ma potrei andare avanti all'infinito e con cose ben peggiori di queste. Come le leggi su  inseminazione artificiale, eutanasia, etc etc.
A me pare che la sola cosa che fa paura nelle unioni civili è che sparisca una categoria da considerare peccatrice e sbagliata.

E questo per chi ha assoluto bisogno di sentirsi dalla parte della categoria degli "eletti", dei buoni e giusti, è veramente intollerabile.

FLAVIO BONVI

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