12.10.2012
Secondo gli inquirenti, Zambetti si sarebbe sostanzialmente
messo nelle mani degli esponenti della ‘ndrangheta in Lombardia, promettendo in
cambio dei voti appalti, assegnazione di appartamenti Aler e altri favori di
vario genere. Non solo. L’assessore regionale alla casa Zambetti avrebbe
fatto assumere dall’Aler la figlia del boss, e poi si sarebbe speso per farle
ottenere un trasferimento nella sede centrale con una mansione più prestigiosa.
(Il Giorno 10 ottobre 2012)
Nel marzo dell’anno scorso Zambetti, insieme a Loris Zaffra
presidente dell’Aler regionale, iniziò un tour presso i cantieri Aler della
regione partendo da Mazzafame. Ebbe la faccia tosta di dichiarare: “Da
parte delle istituzioni è necessario dimostrare un’attenzione reale non
soltanto alle case ma anche alle persone. La nostra visita è quindi il segno
della nostra vicinanza ai cittadini che vivono nelle case Aler dei Comuni”.
Zambetti e Zaffra sono talmente vicini ai cittadini che
vivono nelle case Aler, che con la prepotenza che contraddistingue il potere
corrotto, non hanno risposto ad una recente richiesta di incontro formulata
dagli inquilini degli stabili Aler di Mazzafame. Richiesta inerente al disastroso funzionamento
dell’impianto di teleriscaldamento, disastro che risulta esteso anche in altri
stabili Aler della Lombardia.
Zambetti è stato arrestato, ora la magistratura scoperchi anche il malaffare presente nei piani alti di Aler.
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