09.10.2014
La “congrega dei cappellini bianchi” è
impegnata a convincere la propria base elettorale e non solo che le tasse
comunali recentemente adottate dalla Giunta comunale sono di sinistra.
No! non è una allucinazione. L’affermazione
è stata pronunciata in consiglio comunale da una consigliera del PD, ex
assessore democristiana ai tempi che fu. Con addizioni, sottrazioni,
moltiplicazioni, divisioni e radici quadrate, tabelle e grafici, si tenta di dimostrare
che le tasse non sono esose.
Insomma ci vogliono far credere che le
tasse a Legnano le pagheranno i cittadini del Canton Ticino.
Sono convinto che nell’elettorato del
PD legnanese ci sia più di uno capace di distinguere tra un’azione politica che
aiuta chi è veramente in difficoltà, e un’azione politica che favorisce
categorie più abbienti. Forse non ha il
coraggio di dirlo pubblicamente ma questo atteggiamento non aiuta la città a
risollevarsi dalla crisi politica ed economica in cui è precipitata.
Se c’è della Sinistra nel PD si faccia
avanti e non si faccia abbindolare dalla “congrega dei cappellini bianchi”,
prenda coraggio e venga a firmare la Istanza popolare della Sinistra Legnanese “per una fiscalità locale trasparente,
rispettosa dei criteri di progressione contributiva e che rifletta la
situazione economico sociale delle famiglie”.
Che il Sindaco Centinaio non sia di Sinistra
è noto, lui si dichiara “cattolico riformista” e imprenditore. Forse per sua
vocazione, o forse anche perché la Dottrina sociale della Chiesa prevede che la
mercede “non deve essere inferiore al
sostentamento dell’operaio, frugale s’intende e ben costumato”, ha
dichiarato al quotidiano online “Affari Italiani” che l’art. 18 va mandato in
soffitta. La motivazione sta nel fatto che lui è un imprenditore e sa “quello
che vuol dire”, ma forse voleva dire mi son fatto da solo e sull’elicottero volo
(dai Modena City Ramblers).
Sia chiara una cosa però, per la Sinistra dei diritti la difesa dell’articolo 18 è dirimente nei confronti della sinistra delle scartoffie.
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