05.10.2014
Le comunicazioni del Consigliere Marazzini di Sinistra Legnanese, in apertura del consiglio comunale di Legnano del 30/09/2014.
La Prealpina Legnano – giovedì 2
ottobre 2014
Al momento la zona Oltresaronnese resta scoperta. Capolinea in piazzale
Butti e corse a chiamata
Bus, dal 2015 in vista un'altra rivoluzione
LEGNANO - Un altro punto
qualificante del progetto-stazione rimane lo spostamento del capolinea dei bus.
Del resto è normale, in tutte le città, che chi scende dal treno abbia di
fronte un terminal dei pullman. Non a Legnano, dove i mezzi urbani ed
extraurbani hanno da sempre come base largo Tosi. Una situazione che adesso,
complice l'Expo alle porte, è però diventata davvero anacronistica. Così
l'amministrazione comunale ha ribadito ieri l'intenzione di chiudere un accordo
con la Stf di Magenta (ora proprietaria della palazzina degli ex uffici Tosi)
per avere lo spazio per allargare il piazzale e creare finalmente un vero punto
di interscambio ferro-gomma. A che punto è la trattativa? «Sulla carta - ha
detto il sindaco Centinaio - il progetto c'è già. Si tratta di acquisire circa
1.500 metri quadrati che ci consentiranno di realizzarlo. Ora bisogna definire
i dettagli». Nel frattempo della situazione del trasporto pubblico in città si
è discusso l'altra sera anche in consiglio comunale in seguito a
un'interrogazione presentata da Giuseppe
Marazzini della Sinistra. Il quale ha focalizzato l'attenzione sui disagi
dei residenti della zona Oltresaronnese: «La mancanza di trasporto pubblico
rende la vita difficile a quella fascia di popolazione che non ha o non può
usare mezzi propri come anziani e giovani studenti». Marazzini ha suggerito in proposito l'istituzione di una navetta di
collegamento con scuole, cimitero e mercato. L'assessore alla polizia locale
Antonino Cusumano, pur riconoscendo il problema, ha tuttavia spiegato che al
momento non ci sono le risorse per un simile servizio. E' invece in corso uno
studio per ridefinire completamente il sistema di trasporto pubblico in città,
integrato con le altre linee locali, che tra qualche mese finirà sui tavoli
politici: «Con il 31 dicembre 2014 - ha detto Cusumano - scade il contratto in
essere con la Stie che sarà prorogato di sei mesi fino a giugno in attesa di
bandire la nuova gara. Il nuovo sistema a cui pensiamo sarà più economico e
punta anche a coprire tutta la città con il ricorso a una sorta di bus a
chiamata».
l.naz.
La Prealpina Legnano – venerdì 3
ottobre 2014
Crisi, 500 famiglie in stato di povertà
In crescita la richiesta di aiuti ai Servizi sociali. Nel 2013 erogati
420 mila euro di contributi
LEGNANO - La crisi non accenna a
diminuire e sono sempre più i legnanesi che rimangono senza lavoro o che
finiscono in cassaintegrazione. Una situazione grave, che ha fatto discutere
martedì sera anche il consiglio comunale in seguito a un'interrogazione presentata
da Giuseppe Marazzini della Sinistra
che chiedeva di conoscere quante siano le famiglie che hanno richiesto
contributi di solidarietà nel 2013 e in questo 2014. L'assessore ai Servizi sociali,
Gian Piero Colombo ha confermato che il quadro è preoccupante e che le
richieste di contributi agli uffici sono in netta crescita (tra il 2006 e il
2012 si era già assistito a un aumento del 122 per cento delle famiglie
fruitrici di contributi, passate da 206 a 458). I dati dicono che solo nel 2013
sono stati effettuati 2.214 interventi di sostegno con un aumento del 16%
rispetto al 2012: a beneficiarne 557 famiglie (+21% rispetto all'anno precedente)
per un totale di 420 mila euro di
fondi erogati (in media 750 euro a nucleo). I dati dei primi nove mesi del 2014
sono ancora peggiori: finora le famiglie aiutate sono già state 453 con contributi
per pagare affitti, utenze, spese condominiali e di prima necessità, per un
totale di circa 270 mila euro. «Non
sono numeri incoraggianti» ha commentato Colombo, che ha invitato Marazzini a collaborare con
l'amministrazione comunale per elaborare proposte di approfondimento e studiare
nuovi interventi. «Gli operatori e i servizi - ha detto l'assessore - si
trovano sempre più spesso ad affrontare situazioni complesse, aggravate a volte
da casi di separazione. La nostra strategia è anche quella di cercare di
potenziare gli interventi per cercare di agevolare le persone a reinserirsi nel
circuito lavorativo». Il denaro erogato alle famiglie bisognose proviene sia
dal fondo anticrisi che da altri cespiti del bilancio. Questo per quanto
riguarda l'amministrazione comunale: a parte c'è inoltre il capitolo degli
aiuti provenienti da Caritas ed enti parrocchiali. E anche qui la gente in coda
è sempre di più.
Luca Nazari
Nessun commento:
Posta un commento