di Giuseppe Marazzini
26.05.11
È con questa domanda che ieri sera mercoledì 25 giugno presso una sala della parrocchia S. Pietro si è aperta l’assemblea sindacale di CGIL-CISL-UIL, unitamente ai sindacati di categoria e della RSU del Comune. È stata una assemblea partecipata, c’erano decine di lavoratrici e lavoratori, erano presenti “nonni e nonnine” ospiti della Accorsi e i loro parenti. Le organizzazioni sindacali unitariamente hanno confermato la loro contrarietà per le scelte adottate dall’amministrazione comunale di vendere il nuovo immobile destinato alla R.S.A. Accorsi. È stata evidenziata la gravità della scelta, mettendola in relazione al particolare momento di crisi economica che colpisce il reddito di molte famiglie e che mette a rischio il posto di lavoro di chi opera all’interno della struttura. Diversi interventi dei parenti e degli ospiti hanno messo in evidenza l’incongruenza della scelta fatta dal Sindaco, e proprio il Sindaco è stato preso di mira per la sua insensibilità alla relazioni umane, reazioni comprensibili e più che condivisibili; una persona ospite della casa di riposo ha chiesto: “perchè il Sindaco non viene a parlare con noi?”
Fra i diversi interventi c’è stato quello del consigliere comunale Giordano Raffaele dell’Italia dei Valori e di Marazzini Giuseppe della Sinistra Legnanese. Quest’ultimo si è preso l’impegno, oltre che continuare la battaglia con gli altri consiglieri di opposizione per contrastare la scelta della’amministrazione, di riportare all’interno degli stessi gruppi consiliari la richiesta di un Consiglio Comunale aperto con all’ordine del giorno la questione della Accorsi.
Il Comune non può abbandonare i nostri “vecchietti” al mercato dei servizi alla persona, non può lasciare che i bisogni di una popolazione che diventa sempre più anziana, siano preda della cultura della mercificazione della salute. La casa di riposo Accorsi è un bene comune, come se fosse l’acqua che usiamo tutti i giorni, e in quanto tale va difesa e deve rimanere pubblica.
Siete tutti invitati a seguire le varie iniziative sindacali e politiche che verranno messe in cantiere per contrastare la scelta fatta dall’amministrazione comunale di abbandonare l’Accorsi.
il vecchietto - Domenico Modugno
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