La Prealpina – sabato 14.05.2011 pag.24

eliminare l'asta ferroviaria che divide in due la città e per evitare danni irreparabili ai residenti, - si legge nel testo – il Pgt individua nell'Interramento dei binari la soluzione prioritana». Inoltre "il sedime ferroviario rimasto libero sarà destinato a giardino floreale cittadino con percorsi cioclo-pedonali ".
Un sogno? Dipenderà sicuramente dalle risorse economiche disponibili, ma è abbastanza clamoroso che la maggioranza abbia voluto tornare a sottolineate direttamente nel Pgt che le soluzione prioritaria al problema, collegato strettamente all'ipotesi del terzo binario, debba essere quella dell'interramento, inizialmente giudicata irrealizzabile per motivi tecnici e finanziari. Nel prefigurare la Legnano del futuro, fa ben sperare anche l'ordine del giorno che il Consiglio ha approvato (sempre firmato dalla Sinistra) sulla Colonia Elioterapica, struttura che viene considerata tra le più importanti opere del razionalismo architettonico italiano (fu progettata dal celebre studio BBPR lo stesso della Torre Velasca di Milano) da troppi anni abbandonata a se stessa: «Il recupero funzionale ed energetico della Colonia - recita l'integrazione al Pgt, potrebbe essere un esempio applicato per Io sviluppo territoriale dal nome “territori virtuosi”.
Il recupero potrebbe essere in parte finanziato da bandi europei e dal recupero di questa struttura ne trarrebbe vantaggio non solo il quartiere Canazza, ma darebbe prestigio tutta la città». Il consiglio comunale ha così impegnato la giunta a "concertare con l’Azienda ospedaliera (oggi proprietaria dell’immobile, ndr) le azioni necessarie per far sì che la struttura possa essere recuperata e messa al servizio della città”.
Terzo binario in superficie... La città tagliata in due... Non deve accadere!

Viste di via Volturno con barriere ferroviarie alte 8 mt.


Legnano, Colonia Elioterapica - vista prospettica e in pianta


Il treno va - Paolo Conte
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