domenica 22 maggio 2011

Tutta la sinistra al governo della città, nessuno escluso.

Ai responsabili politici dei seguenti partiti e movimenti:

Forte Salvatore - Partito Democratico
Cusumano Antonino - Italia dei Valori
Bigatti Nicoletta - Federazione della Sinistra
Pontani Rosanna - Sinistra Ecologia Libertà
Pisoni Angelo - Verdi
Bonfrate Eligio - Ass. Insieme per Legnano
Berti Daniele - Movimento 5 Stelle


Tutta la sinistra al governo della città, nessuno escluso.

Nel presentare la mia autocandidatura, ne disposta, ne imposta, ho deciso di rivolgermi direttamente alle elettrici ed elettori che fanno parte del popolo del centro sinistra e della sinistra, senza nessuna preclusione verso altri soggetti, che chiedono una partecipazione reale al cambiamento della città a prescindere dai loro sentimenti politici. Non avendo obblighi di partito e non essendo iscritto a nessuna delle due forze di Sinistra che rappresento in Consiglio Comunale, ho deciso, seguendo il mio spirito libero e ben sapendo di farlo, di andare oltre il tabù del tradizionale “tavolo” politico, pre condizione per l’investitura del futuro candidato sindaco, come è stato il modus operandi del centro sinistra negli ultimi vent’anni. Ritenendo questa modalità superata e poco entusiasmante, ho fatto una scelta: perché non assumermi direttamente la responsabilità del governo della città? Perché non mettere a disposizione della città la mia esperienza politica, umana e culturale fatta anche in tanti anni di Consiglio Comunale? Mi sono anche detto che le relazioni politiche per creare consenso alla mia autocandidatura devono avvenire alla luce del sole, nel modo più trasparente possibile e non nel chiuso delle stanze delle segreterie.

La gente deve sapere, conoscere e partecipare alla costruzione di un nuovo governo della città, e questo lo si deve fare subito, perchè dopo vent’anni di governo di centro destra non è pensabile di rovesciare le sorti negli ultimi due o tre mesi di campagna elettorale. Al governo della città bisogna arrivarci con un grande movimento popolare, un movimento che ricompatti tutte le anime della sinistra e che potrebbe andare anche oltre la sinistra stessa. Io credo di poter rappresentare i sentimenti di tantissime persone che vogliono andare in questa direzione.

Dobbiamo essere tutti coscienti che i cosidetti accordi “tecnici” fatti fra le segreterie politiche condizionano sia gli uni che gli altri e che questi tipi di accordi hanno sempre portato il popolo della Sinistra alla sconfitta elettorale. A mio modesto parere bisogna percorrere una nuova strada, bisogna cambiare metodi di lavoro, e per fare questo non solo, non bisogna escludere nessuno del popolo della sinistra, ma bisogna avere il coraggio di superare lo stereotipo psicologico del candidato cosidetto “MODERATO”.

Il mio modo di essere e di pensare mi fa dire con convinzione che molti cittadini legnanesi stanno aspettando questa scelta coraggiosa, una scelta che faccia capire che finalmente si può e si deve uscire dagli schemi ormai vetusti della “liturgia partitica” per entrare in quella della narrazione popolare. La nostra gente da tempo sta chiedendo democrazia diretta e non delegata, sta chiedendo di fare un lavoro politico comune e non un qualcosa derivato da una somma algebrica delle forze in campo. Come dicevo all’inizio la mia autocandidatura è rivolta a tutti coloro che vogliono misurarsi con un cambiamento vero, non legato a specifici interessi se non quello di lavorare con spirito di servizio per il benessere dei cittadini e della città.

Questi argomenti ed altri di interesse per la città, mi piacerebbe discuterli con voi. A vostra discrezione fatemi sapere dove e quando possiamo incontrarci.

Marazzini Giuseppe

Legnano, 20.5.2011



Medda Man – Flessibile

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