giovedì 2 giugno 2011

Energia pulita, un'interrogazione per fare luce

07.06.2011 - Il commento lasciato da Renato, lettore di questo blog, riguardo il post "A proposito dell'impianto fotovoltaico del nuovo ospedale":

Sarebbe interessante poter leggere in versione integrale l'interrogazione relativa. due osservazioni. per il passato, perchè amga non ha usufrito di alcun finanziamento, comunitario, regionale o quant'altro, per l'impianto fv, pur compatibile secondo il conto energia con le migliori tariffe del gse per aziende "pubbliche"?

Per il futuro, visto che si è creato un monopolio naturale nel servizio di parking della struttura ospedaliera (stranamente escluso dal project financing!) con i conseguenti vantaggi economici potenziali, si deve prestare la massima attenzione alla politica di tariffazione, o , ancora meglio, provvedere alla mitigazione dell'effetto monopolio: ad esempio destinando adeguate aree "free" e/o tempi di sosta, primi 30 minuti, in regime di franchigia.

Altrimenti si rischia in caso di "successo" del business di trovarlo esteso prossimamente ai cimiteri, ai parchi, alle scuole, alle rsa,ecc. ecc., sempre nel rispetto del patto di stabilità e senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini, ma solo in quelle dei "clienti"!



Energia pulita, un'interrogazione per fare luce

di Luca Nazari
LA PREALPINA
Mercoledì 01/06/2011
pag.20


L'impianto fotovoltaico di Amga scollegato dall'ospedale, la Sinistra chiede perché. Il nodo del piano comunale

L'impianto fotovoltaico realizzato da Amga per il parcheggio del nuovo ospedale è entrato in esercizio lo scorso mese di aprile. Ma il complesso, pensato per garantire il 30 per cento del fabbisogno del nosocomio, non è stato mai collegato all'ospedale per non meglio specificate "ragioni tecniche". Così adesso si apre un "caso", e per cercare di capirne qualcosa in più il gruppo consiliare della Sinistra Legnanese ha presentato un'interrogazione che sarà discussa nel consiglio comunale che sarà convocato la prossima settimana. Alcuni dati: l'impianto di Amga è in grado di produrre 1,8 megawatt al giorno di energia elettrica (che viene ora ceduta interamente al gestore nazionale) mentre l'ospedale ne consuma 5.

Nell'interrogazione si chiede quali siano le ragioni tecniche che impediscono il collegamento dell'impianto fotovoltaico all'ospedale e se l'amministrazione comunale si sia fatta una ragione di tale situazione che l'esponente del gruppo, Giuseppe Marazzini, definisce "quantomeno paradossale visto che due aziende pubbliche non riescono a stabilire rapporti di sinergia anche in funzione di una diminuzione dei costi energetici". Lo stesso Marazzini, peraltro, in sede di discussione del Pgt, aveva presenta-to un ordine del giorno, poi bocciato dall'assemblea civica, con cui si chiedeva d'introdurre nel nuovo documento urbanistico una serie di linee guida per l'autosufficienza energetica ("molte città italiane hanno già attivato interventi in tal senso").

Per arrivare a questo risultato bisognerebbe però prima di tutto conoscere quale sia il consumo esatto di energia elettrica della città, e anche questo dato, sembra, non sia al momento disponibile. Alcuni mesi fa sempre Marazzini aveva infatti chiesto all'ufficio tecnico comunale i dati dei consumi energetici delle strutture pubbliche al rione Canazza. Ebbene, per quanto riguarda l'illuminazione pubblica era emerso che non ci sono impianti sotto contatore, per cui tutti i lampioni presenti rientrano nel "bollettone" a forfait dell'intera città. Inoltre, poiché le utenze delle case comunali sono intestate ai residenti, anche questi dati non sono in possesso di Palazzo Malinverni.

Ci sono invece numeri di alcuni edifici pubblici del quartiere: la casa di riposo Accorsi consuma ogni anno 232.800 metri cubi di gas e 319.200 kW di energia elettrica; la scuola elementare Pascoli 55.400 metri cubi di gas e 72.700 kW di corrente; la scuola materna Anna Frank 18.600 metri cubi di gas e 8.100 kW; infine l'asilo nido D'Acquisto 25.100 metri cubi di gas e 21.250 kW di energia elettrica. Esiste la possibilità di risparmiare, magari facendo ricorso a forme di energia rinnovabile? Il tema è più che mai di attualità.



Eppure soffia di Pierangelo Bertoli

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