di Giuseppe Marazzini
18.06.2011
È l’espressione che ho sentito usare da Piero Bassetti, industriale, intellettuale e politico cattolico di lungo corso, in occasione della presentazione della ricerca sociologica dal titolo “Piccolo Nord” avvenuta martedì scorso presso la Casa della Carità. Ci voleva un cattolico dello spessore di Bassetti per spiegare “all’intellighenzia” che governa la maggior parte dell’opposizione politica legnanese che le cose così come si sono evolute a Legnano hanno portato all’immobilismo. Un governo della città in difesa del “peggio” e una opposizione fuori strada che da più di vent’anni pensa a una strutturazione territoriale fra Legnano e il basso varesotto, mentre per Bassetti il futuro del nostro territorio è un collegamento stretto con Milano.
Non so se Bassetti ha annunciato una “rivoluzione copernicana” come ha titolato un giornale locale, certamente ha letteralmente rovesciato la prospettiva politica del legnanese. Chissà se la lucida analisi di Bassetti porterà buone nuove e innescherà una reazione politica più incisiva da parte dell’opposizione e non le solite, per lo più, noiose e inconcludenti riflessioni.
Farò del mio meglio per “far saltare il tappo”.
La Prealpina giovedì 16/06/2011 pag.31 – “Il nostro futuro è solo con Milano” di Luca Nazari
Giorgio Gaber - Barbera e Champagne
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