venerdì 3 giugno 2011

INTERROGAZIONE SULLA CESSIONE DEL RAMO D’AZIENDA “R.S.A. ACCORSI”

Gli amici di Insieme per Legnano hanno presentato una interessante interrogazione riguardante la cessione del ramo di azienda "R.S.A. ACCORSI". L'interrogazione verrà discussa in Consiglio Comunale martedì 7 giugno alle ore 20.30 - Parenti, lavoratrici e lavoratori, sindacati, rappresentanti sindacali, partecipate numerosi. Allegata all'interrogazione troverete il testo della delibera regionale con il capitolo di riferimento a pagina 113: "Unità d'offerta Sanitarie - Accreditamento".

Giuseppe Marazzini
04.06.2011



INTERROGAZIONE SULLA CESSIONE DEL RAMO D’AZIENDA “R.S.A. ACCORSI”

Preso atto della decisione dell’Amministrazione Comunale di cedere il ramo d’azienda R.S.A. Luigi Accorsi, indicendo apposita gara per individuare un soggetto privato in grado di acquistare sia l’immobile in via di edificazione destinato a ospitare la nuova RSA dal 2012, sia i 100 posti letto accreditati dalla Regione Lombardia;

Considerato che tale scelta, oltre a creare notevoli preoccupazioni ai dipendenti della RSA, agli ospiti e alle loro famiglie, ha un notevole impatto sociale e non è per nulla gradita a gran parte della cittadinanza legnanese che vede tale vendita come una rinuncia dolorosa a un pezzo di storia cittadina e di patrimonio della comunità tutta;

Considerato che l'accreditamento risale alla vecchia RSA e si trasferisce sulla nuova unità immobiliare, rientrando quindi in un contingente limitato e ottenuto anche perché struttura pubblica, come più volte ricordato da Sindaco e Assessore competente in sede di consiglio comunale e commissione 8 Servizi Sociali richiamando la necessità di edificare la nuova RSA per continuare a mantenere gli standard di accreditamento dei posti letto da parte di Regione Lombardia ponendo fine alla “deroga” di cui ha sino ad oggi beneficiato l’attuale RSA Accorsi;

Verificato altresì che:
- la DGR 8496 del 2008 di Regione Lombardia, provvedimento su accreditamento e contratti dell’ambito socio-sanitario, nella sezione dedicata ad "Affidamento della gestione di unità d’offerta da parte di enti pubblici" (appendice “A”) sembra indicare tra i possibili destinatari dell’accreditamento solo gli enti strumentali ovvero che l'affidamento diretto a terzi possa avvenire esclusivamente a soggetti del terzo settore con i quali avviare una forma collaborazione o una sperimentazione gestionale;
- la delibera del bilancio socio-sanitario di Regione Lombardia (d.g.r. n. 9/937 del 1/12/2010) - all’allegato 13, sezione UNITA` D’OFFERTA SOCIO SANITARIE Accreditamento - sembra ribadire che il contratto di accreditamento debba rimanere in capo all’ente locale anche in caso di affidamento del servizio a terzi, laddove recita: "Con riguardo a unità d’offerta di proprietà di enti pubblici ed in particolar modo di enti locali, a modifica della d.g.r. 8496/08, il soggetto titolare dell’accreditamento, e, conseguentemente del contratto, va individuato nel comune o in altro ente pubblico titolare del servizio, a meno che l’affidamento non avvenga a favore di soggetti affidatari «in house» o di società pubbliche o a partecipazione pubblica o di altri soggetti strumentali dell’ente pubblico stesso. In caso di affidamento del servizio in appalto a terzi, l’ente pubblico mantiene la titolarità dell’accreditamento ed è esso stesso il soggetto titolato per la stipula del contratto con la ASL, regolando i propri rapporti di gestione con l’appaltatore per il tramite di specifici capitolati, volti ad assicurare la corretta gestione della unità d’offerta ed impedire eventuali interruzioni nella erogazione delle prestazioni”

- la citata disposizione della d.g.r. 9/937 sembra prescrivere che il titolare del “contratto di accreditamento” debba rimanere il comune, che è responsabile a tutti gli effetti del mantenimento dei requisiti necessari all’accreditamento stesso, così come avviene per le strutture sanitarie, per le quali è vietata fin dalla Riforma Sanitaria la vendita a privati, salvo per eccezioni di sperimentazione pubblico-privato, possibili previa approvazione della conferenza stato-regioni, ma comunque mai comportanti la vendita;

SI CHIEDE

Di conoscere:

1. se sia possibile che i posti letto accreditati da Regione Lombardia possano essere venduti come asset parte del ramo d’azienda RSA che si intendere mettere in vendita;
2. se sia stata verificata la possibilità di vendere i summenzionati accreditamenti a enti privati;
3. qualora quanto chiesto sopra sia possibile, come si intende procedere per operare il passaggio di titolarità dell'accreditamento;
4. qualora quanto chiesto ai punti 2 e 3 non sia possibile, se e come l’Amministrazione intende procedere nella vendita della nuova RSA.

Il gruppo consiliare INSIEME PER LEGNANO

Legnano, 24 maggio 2011

Testo delibera del bilancio socio-sanitario di Regione Lombardia - d.g.r. n. 9/937 del 1/12/2010

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