di Luca Nazari
LA PREALPINA
Giovedì 09/06/2011 pag.22
Fotovoltaico e ospedale. Dotti: «Nessun caso»
«Non capisco l'insistere su una questione semplice che invece qualcuno vorrebbe dipingere a tinte fosche», Carla Dotti, direttore generale dell'Azienda Ospedaliera di Legnano, interviene in prima persona per fare chiarezza circa l'impianto fotovoltaico che Amga ha realizzato sul parcheggio del nuovo ospedale e che per "ragioni tecniche" non è finora stato collegato al nosocomio (impianto che è stato invece appositamente progettato per coprire un terzo del fabbisogno dell'intera struttura sanitaria di via Giovanni Paolo II). La vicenda è approdata l'altra sera in consiglio comunale in seguito a un' interrogazione della Sinistra e il sindaco ha premesso innanzitutto che il consumo di energia elettrica dell'ospedale "non è a nostra conoscenza"; le citate "ragioni tecniche" sarebbero invece da ricercare negli impianti di distribuzione per i quali però "nè Amga nè Comune possono intervenire".
Dotti, ieri mattina interpellata sulla questione, ha da parte sua sottolineato che al momento il collegamento non è possibile, ma si sta ragionando per farlo in un prossimo futuro: «Bisogna tenere conto che l'ospedale era stato progettato per avere una fonte di alimentazione propria anche perché, per sua natura, ha esigenze diverse rispetto ad altre strutture civili. Per di più quando Amga ha iniziato la costruzione dell'impianto fotovoltaico l'ospedale funzionava già da qualche mese». Ci sarebbero poi anche alcune questioni contrattuali con l'attuale fornitore, che il dg dell'ospedale non intende tuttavia enfatizzare: "in questo momento l'alimentazione è garantita da due fonti e bisogna vedere se è compatibile una terza. In ogni caso per collegare il fotovoltaico bisognerà attuare modifiche al sistema che avranno dei costi. Quando riusciremo a capire come fare sarà senz'altro un'opportunità". Nel frattempo l'energia prodotta dall'impianto di Amga viene venduta ad Enel.
La vendita della casa di riposo va avanti «Tutto a posto per gli accreditamenti»
Il programma per la vendita della nuova casa di riposo va avanti ed entro fine mese sarà pronto il bando. Così il sindaco l'altra sera in Consiglio comunale rispondendo a un'interrogazione di Insieme per Legnano che sollevava il problema degli accreditamenti e delle integrazioni delle tariffe per gli ospiti. Vitali è stato però chiaro: «Non avete centrato il problema sostanziale, voi confondete la cessione dell'azienda con la cessione della gestione. La nuova Accorsi è finanziata con fondi comunali, non statali o regionali, quindi non rientra nelle fattispecie da voi richiamate. L'accreditamento può essere volturato dal comune a un soggetto privato». Il consigliere Lorenzo Radice ha in ogni caso rilanciato il tema della contrattualizzazione e il fatto che l'Asl paghi le rette: «La possibilità di accedere a questi contratti pare che sia chiusa. Il cambio di gestore prevede un nuovo accreditamento. Potremo veramente chiedere i 2 milioni e mezzo di euro messi a bilancio a un privato che vorrà gestire la struttura? Troveremo un privato che gestisca una struttura nella quale non potrà erogare un servizio? Qui si rischia di avere un privato che aumenterà le rette a 100-120 euro al giorno». Anche in questo caso pronta la smentita del primo cittadino: «Avete sbagliato i conti. La mancata autorizzazione della Asl è una clausola risolutiva della gara».
GIORGIO GABER - IL RICCARDO (1969)
Nessun commento:
Posta un commento