di Giuseppe Marazzini
18.09.2011
Spesso mi reco in Via Parma per servizio di volontariato. Andavo notando i lavori di sistemazione della via il secondo giorno di inizio scuola, quando ancora non era stata eseguita la tracciatura della pista ciclabile e degli stalli e mi chiedevo tra me e me “ ...cosa stanno facendo?” per poi ripiegare a dirmi “aspettiamo l’ultimazione dei lavori e forse si capirà il senso dell’opera”. Giovedì passo dalle Toscanini e vedo l’opera quasi conclusa: tracciatura degli stalli per le auto, della fermata autobus e della pista ciclabile, e sono rimasto piuttosto perplesso nel vedere la soluzione tecnica individuata per risistemare la strada (vedi fotografie).
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La mia perplessità nasceva dal fatto che se con i lavori progettati si intendeva rispondere a criteri di sicurezza, l’intento non è ben riuscito, dato che con la loro realizzazione si sono creati nuovi problemi.
Per esempio, la pista ciclabile si presta ad essere occupata da automobilisti indisciplinati, così come la fermata dell’autobus, collocata fra gli stalli, rende difficoltose, in particolare durante l’orario di entrata e uscita dalle scuole, le manovre di uscita delle autovetture, con rischio di incidenti.
E poi mi domando se non è ora di dare alla città piste ciclabili serie, anziché farne spezzoni qua e là che non si sa dove cominciano né dove finiscono? Per molti rimane un mistero, ma chi si muove in bicicletta è in costante pericolo.
La sistemazione della Via Parma andava fatta e siamo sulla strada buona, ma c’è già da porvi rimedio.
Trio Lescano & Trio Darling - Bellezza in bicicletta
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