giovedì 8 settembre 2011

Rione “Oltresaronnese”, è giunto il momento di cambiare le cose

di Giuseppe Marazzini
08.09.2011


Alla fine degli anni 50’ recarsi nell’Oltresaronnese era quasi una avventura anche per un legnanese. Le prime case sorsero nei primi anni 60’; non c’erano ancora i nuovi capannoni della Pomini, e le opere di urbanizzazione (strade asfaltate e marciapiedi) arrivarono parecchio tempo dopo. Penso di non sbagliare se l’unico punto di aggregazione (e tutt’ora credo che sia rimasto l’unico) che permise di dare visibilità alla comunità insediatosi nell’Oltresaronnese fu la costruzione, nel 1984, della “chiesetta” dedicata al Santo Bambino di Praga, della parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù dei Carmelitani Scalzi. Dopo quasi 50 anni dai primi insediamenti, il rione si è molto ingrandito ma le problematiche più volte poste sul tavolo della pubblica amministrazione sono rimaste pressoché irrisolte. Ora non c’è più neanche traccia di un collegamento tramite il servizio di trasporto locale. Del rione se ne parla anche a scuola: “Il tessuto urbano registra una scarsa presenza di aree industriali, concentrate nella zona “Oltre autostrada/Oltresaronnese”, mentre è elevata la residenzialità privata, con agglomerati di edilizia popolare, in particolare si segnala l’aumento di nuova residenzialità che ha favorito l’arrivo di nuove famiglie soprattutto dal capoluogo milanese. Il quartiere risulta altresì privo di servizi pubblici e servizi commerciali”. (dal Piano offerta formativa ICS Manzoni-Tosi a.s. 2010-11)

Negli ultimi 20 anni cosa hanno detto più che fatto le istituzioni per il rione “Oltresaronnese”.

Nel documento di piano del PGT 2011 (Piano di Governo del Territorio), strumento che andrà a sostituire il Piano Regolatore, si legge che per la Saronnese: “È il caso più difficile poiché questa strada ha ormai definitivamente assunto il carattere di grande asse di scorrimento, estraneo agli insediamenti che attraversa, salvo i centri commerciali, che di tale condizione sono la diretta conseguenza. Anche a causa della incoerenza fra il tracciato stradale ed il confine comunale, le occasioni di intervento sono ... :
a. il tratto corrispondente al quartiere di via Leoncavallo, al quale andrebbe garantita una migliore connessione con la parte centrale della città realizzando percorsi protetti di attraversamento, sfruttando allo scopo le residue aree libere ancora disponibili in prossimità dell’asse viario”.

Nell’ottobre 2002, con una interrogazione, i consiglieri di opposizione criticarono la rinuncia da parte dell’allora amministrazione comunale del progetto di risistemazione della viabilità lungo la Saronnese, ivi compresa una pista ciclabile, per aver perso un causa davanti al TAR promossa dalla società Agip (vizio di forma nel procedimento di acquisizione area). Il progetto, dell’importo di circa 350 mila euro, invece di essere rivisto alla luce della sentenza, fu completamente abbandonato.

In quel frangente si chiese all’amministrazione di:
1. rendere sicura la circolazione dei ciclisti e pedoni lungo la Saronnese;
2. garantire una migliore accessibilità al quartiere a nord della Saronnese;
3. rendere possibile, anche ai ciclisti e pedoni, di recarsi dai rioni Olmina e Oltresaronnese alla zona di via Jucker e dei Boschi Tosi, vista la pericolosità nell’attraversamento la rotonda di via Filzi e il cavalcavia autostradale dove non esiste marciapiede;
4. combattere la sosta selvaggia che spesso si verifica in prossimità delle strutture commerciali “OBI” e “Roadhouse Grill”.


“L’8 maggio 1992 alle ore 16 viene chiuso lo sbocco della via Olmina sulla via Saronnese, in sostituzione viene aperto il nuovo prolungamento della via Fabio Filzi che si immette sulla via Saronnese. Si apre così il nuovo svincolo che comprende anche l’uscita dell’autostrada Milano-Laghi di Castellanza. Il nuovo svincolo creato apposta per snellire il traffico di autoveicoli non tiene in considerazione dei cicli e motocicli e soprattutto dei pedoni, di fatti viene soppresso il semaforo pedonale che era stato tanto atteso e richiesto parecchi anni prima da parte degli abitanti dell’Oltresaronnese, che ancora una volta restano tagliati fuori dal resto del rione”. (Cascina Olmina in Legnano di Giovanni Pedrotti)

Rione Oltresaronnese

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Di tutto ciò ne parleremo domenica mattina 11 settembre 2011 alle ore 11.00 (salvo maltempo), davanti alla chiesetta del Santo Bambino di Praga in via Fogazzaro.

Giuseppe Marazzini, Consigliere Comunale della Sinistra Legnanese, nonché autocandidato Sindaco nelle prossime amministrative che si terranno nella primavera 2012.

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