martedì 19 giugno 2012

CENTINAIO SOTTO TIRO

di Giuseppe Marazzini
19.06.2012


La prima di Centinaio non è andata bene; è ben noto l'incidente di percorso durante l'elezione del Presidente del Consiglio. La nuova Giunta presentata lo stesso giorno del consiglio di insediamento (e quasi al limite dei termini di legge), non soddisfa per niente il palato politico di molti cittadini, perché di composizione opaca, sicuramente non giovane e con una sola donna, ma più che altro per le scelte delle persone fatte nella stretta cerchia della "famiglia" politica di Centinaio. Ma da ciò trarre le conclusioni e ipotizzare, come fa il "Giorno" della scorsa domenica, che il Sindaco sta per essere "azzoppato" da una fronda nata all'interno del gruppo consiliare del PD mi sembra una situazione abbastanza improbabile, ma se succederà penso che il percorso politico di Centinaio sarà molto complicato. Perchè il "Giorno" ipotizza una fronda all'interno del PD, se nel direttivo del PD legnanese le persone provenienti da Polis, da Insieme per Legnano e da Ri-Legnano sono predominanti rispetto alle componenti storiche? E’ tutta una montatura, una bufala o solo provocazione mediatica?

A favore dell'articolista comunque, a quanto pare molto informato sulle vicende interne al PD, rimane il fatto che finora non sono arrivate smentite ufficiali, ne dal Sindaco ne dal PD. Se qualcosa di serio ci sarà lo si potrà verificare alla presentazione del bilancio di previsione, che avverrà per la fine del mese di giugno, e in quel frangente si capirà se tutti i “mal di pancia” saranno stati curati a dovere o meno. Sì perché ci sono anche i “mal di pancia” degli sherpa del PD, cioè di coloro che hanno fatto il lavoro di facchinaggio per Centinaio. Questi non vanno per il sottile e parlano senza peli sulla lingua: “………abbiamo preparato la tavola, abbiamo preparato il cibo e poi Centinaio invita chi vuole lui, questa cosa non ci piace…e chi l’ha detto che aveva carta bianca!....”. Sì dirà; sono le solite doglianze post elettorali, fra qualche settimana tornerà la pace, me lo auguro, se no come potrò fare opposizione!


Il Giorno Legnano - domenica 17 giugno 2012

CENTINAIO SOTTO TIRO
di IVAN ALBARELLI

Nomi pressoché sconosciuti alla stragrande maggioranza dei legnanesi, una sola donna alla quale, come succedeva in passato, è stata data la delega alla "Cultura" (perché le donne, si sa, o si occupano di cultura, o di scuole o di pari opportunità...), non un assessore sotto i 35 anni. Se la nuova Giunta di Centinaio era già stata una doccia fredda per la maggior parte delle persone, rischia ora di trasformarsi in un boomerang per lo stesso sindaco. Che potrebbe (il condizionale è d'obbligo, come si dice in questi casi) essere costretto a rivedere volti e nomi a pochi giorni dalla loro nomina per non dovere incorrere nella "fronda" nata all'interno del gruppo consiliare del PD. Almeno quattro gli esponenti che non hanno digerito metodo, scelte e infine la composizione complessiva decisa da Centinaio proprio perché concepita in senso nettamente opposto rispetto a quel desiderio di novità che la sua vittoria aveva creato.

Ma il malumore serpeggia anche nelle altre due componenti della coalizione, Insieme per Legnano e Ri-Legnano. Cosa accadrebbe allora a Centinaio? SE I QUATTRO, o più, rivoltosi dovessero mantenere le loro posizioni, Centinaio finirebbe in minoranza. Azzoppato ancor prima di cominciare a camminare. Una situazione delicata di cui i vertici del PD a Milano sono già stati messi al corrente, al punto che una "visita pastorale" a Legnano è già in agenda. Il percorso quasi obbligato? Rifare da cima a fondo la Giunta. Fatto più unico che raro appena un mese dopo le elezioni. E addosso a Centinaio mille occhi a osservarlo stupiti. Il centrodestra intanto si gode lo spettacolo.

Siamo rimasti in tre

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